Curve di crescita: non sono uguali per tutti i bambini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/09/2013 Aggiornato il 23/01/2015

Uno studio americano ha dimostrato che le curve di crescita andrebbero regolate in base all’etnia del piccolo 

Curve di crescita: non sono uguali per tutti i bambini

Le curve di crescita, chiamate anche tabelle dei percentili, che i pediatri utilizzano per verificare la crescita dei bambini, non vanno bene per tutti i piccoli. Lo afferma uno studio effettuato da un gruppo di ricercatori dell’università di British Columbia, negli Stati Uniti, pubblicato sulla rivista “American Journal of Obstetrics and Gynecology”.

Che cosa sono

Le curve di crescita sono dei grafici che riuniscono i valori percentuali di peso, altezza e circonferenza cranica dei bambini, distinti per sesso ed età. Consentono di conoscere qual è il valore medio di peso, lunghezza e circonferenza cranica. La crescita è nella norma se si pone intorno al 50° percentile per ciascuno dei tre parametri. Il pediatra verifica la crescita del piccolo a ogni visita, soprattutto durante i primi mesi di vita, utilizzando proprio le tabelle dei percentili. 

Valori diversi in base all’etnia

Fino a oggi, i pediatri hanno usato le stesse tabelle per tutti i bambini. Il nuovo studio americano dimostra, invece, che non è la cosa migliore. Infatti, i parametri variano molto a seconda dell’etnia di appartenenza. Gli studiosi hanno analizzato i dati di 100mila nuovi nati dello Stato di Washington, utilizzando due differenti curve di crescita: quelle standard e altre elaborate da loro stessi e basate sull’etnia. Hanno così scoperto che molti bambini classificati come piccoli per la loro età, in realtà, avevano valori nella norma rispetto ad altri coetanei della stessa etnia. Secondo i ricercatori americani, dunque, tarare le tabelle dei percentili a seconda dell’etnia del bambino, comporterebbe una serie di vantaggi. Innanzi tutto eviterebbe una preoccupazione eccessiva per i genitori, l’esecuzione di test non necessari e inutili costi per il servizio sanitario.

 
 
 

In breve

COME VANNO INTERPRETATE

Nelle curve di crescita, il numero percentile rappresenta il posto che il bambino occupa rispetto ad altri cento bambini della stessa età e dello stesso sesso. Quindi, per fare un esempio, se il piccolo si colloca al 60° percentile nella tabella dell’altezza, significa che ci sono 40 bambini che pesano più di lui e 59 che pesano di meno. Lui, quindi, è nella media. Non bisogna però farsi prendere dall’ansia e pesare in continuazione il bimbo: basta anche una volta alla settimana.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti