La febbre da denti non esiste: sfatato un mito

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 27/05/2019 Aggiornato il 29/05/2019

È una credenza che si tramanda da tante generazioni però non sembra veritiera. Se, con i primi dentini compare anche la febbre alta, bisogna indagare per trovare la vera causa

La febbre da denti non esiste: sfatato un mito

L’arrivo dei primi dentini può dare tanti disturbi, dal nervosismo al dolore alle gengive fino a un lieve aumento della temperatura corporea, che, però, non può essere considerato febbre. Se invece c’è, non dipende dall’arrivo dei denti da latte. Secondo uno studio condotto da Michele Bolan dell’Universidade Federal de Santa Catarina in Brasile e pubblicato sulla rivista Pediatrics, questa convinzione di molti genitori (e anche di diversi medici) non sarebbe altro che un mito da sfatare e dal quale ci si dovrebbe ben guardare, perché potrebbe essere fuorviante dal punto di vista diagnostico.

Irritazione e nervosismo

Per fare chiarezza sulla questione Bolan e i suoi collaboratori hanno esaminato diversi studi condotti a livello mondiale su questo argomento, riscontrando che l’arrivo dei denti da latte può essere caratterizzato da infiammazione gengivale e aumento della salivazione e può rendere i bambini irritabili e nervosi, ma non dà febbre sopra i 38 gradi. Gli studiosi precisano che l’arrivo dei denti può comportare anche un’alterazione della temperatura corporea, ma che questa alterazione se effettivamente dipendente dalla dentizione non è che lieve e non può essere considerata febbre. Inoltre, spiegano i ricercatori, i maggiori fastidi sembrano essere corrispondenti all’arrivo dei primi dentini, in particolare gli incisivi, mentre successivamente la crescita dei denti tende a procedere in modo più indolore.

Evitare errori diagnostici

In ogni caso, quindi, temperature corporee oltre i 38 gradi non possono e non devono essere considerate un “sintomo” dell’arrivo dei denti da latte: una precisazione di cui si deve tener conto, spiegano i ricercatori, perché invita a evitare di attribuire una febbre del bambino alla dentizione, sviando dalla diagnosi corretta di altre malattie.

 

 

 
 
 

Da sapere

QUANDO SPUNTANO I PRIMI DENTINI

I denti da latte iniziano a spuntare intorno ai sei mesi e continuano a farlo fino ai due anni circa. È bene, però, non preoccuparsi se il bimbo non rispetta questi tempi: ogni piccolo, infatti, ha i suoi ritmi.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Streptococco: può dare febbre nonostante l’antibiotico?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

L'infezione alla gola dovuta a streptococco ha caratteristiche inconfondibili: mal di gola e febbre elevata, assenza di raffreddore e tosse (che invece accompagnano di norma le infezioni respiratorie virali) e, soprattutto, scomparsa della febbre a 24 ore dall’inizio della terapia antibiotica.   »

Vitamina D: una sua carenza può influenzare la fertilità?

17/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La vitamina D non serve soltanto per fissare il calcio nelle ossa, ma ha effetti sia sul sistema immunitario (potenzia le difese, come la vitamina C) sia sulla fertilità maschile e femminile.   »

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti