Primi dentini: quando spuntano e come averne cura

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 14/09/2021 Aggiornato il 14/09/2021

I primi dentini dei bambini spuntano dai cinque mesi in su, accompagnati da fastidio e abbondante salivazione. È importante prendersene cura con semplici attenzioni

Primi dentini: quando spuntano e come averne cura

I primi dentini dei bambini stanno per spuntare quando compaiono salivazione abbondante, tendenza a mordere e a portarsi alla bocca qualsiasi oggetto. Si tratta di un lungo processo, che inizia attorno ai cinque-sei mesi per completarsi alla scuola primaria. I genitori possono ricorrere a semplici attenzioni per alleviare il fastidio alle gengive e, in seguito, per insegnare al bambino i principi dell’igiene orale, così da prevenire anche possibili problemi.

I primi sono gli incisivi

Dai tre mesi circa in poi, i genitori si accorgono che il bebè è soggetto ad abbondante salivazione e che tendere a mordere con le gengive le proprie manine, il ciucciotto, il capezzolo della mamma. È il segnale che a breve potrebbero erompere i denti da latte. I primi dentini dei bambini spuntano solitamente a partire dal quinto-sesto mese. Iniziano a spuntare gli incisivi, ossia i denti centrali, di solito dell’arcata inferiore, quindi compaiono gli incisivi superiori. Più avanti, verso l’anno di età, compaiono i denti laterali inferiori e superiori e primi molari. Attorno ai 18-24 mesi spuntano i canini, sia gli inferiori sia i superiori. Più tardi, dai due anni in su e fino ai tre circa, erompono i secondi molari. Questi indicati sono i tempi medi di eruzione dei primi dentini dei bambini, ma ci possono essere notevoli differenze tra un bambini e l’altro. In alcuni casi i dentini spuntano a cinque mesi, in altri casi non fanno la comparsa fino agli otto-nove mesi ed è del tutto normale.

Così si allevia l’inevitabile fastidio

L’eruzione dei denti provoca fastidio e disagio in quasi tutti i bambini. Il dente che preme sul tessuto morbido della gengiva crea infatti infiammazione e dolore. Le gengive sono gonfie, calde e doloranti, a volte ricoperte da una sorta di bolla bluastra. Il bambino fatica a dormire perché la posizione sdraiata favorisce l’afflusso di sangue alle gengive già infiammate. Non sembrano invece correlate alla dentizione la febbre e la diarrea: anche se compaiono in coincidenza con i primi dentini dei bambini, sono probabilmente legate a fatti virali.

Per alleviare il fastidio, è utile offrire al bebè piccoli giochi refrigerati, da tenere in frigorifero per qualche ora: il piccolo, mordendoli, trova sollievo, rinfresca le gengive infiammate e aiuta i dentini a spuntare.

Le manovre di igiene orale

Una volta che spuntano i primi dentini, è il momento di iniziare qualche delicata manovra di igiene orale, utile soprattutto per educare il bambino, nel tempo, ad avere cura dei propri denti. I genitori possono avvolgere una garza sterile, inumidita di acqua fresca, attorno all’indice e passarla delicatamente sulle gengive e sui dentini già spuntati.

In questa fase, la cura dei denti inizia già attraverso la corretta alimentazione: è sbagliato, per esempio, intingere il ciucciotto nel miele o nello zucchero, così come offrire al piccolo succhi di frutta zuccherati. Si predispongono i denti all’insorgenza della carie.

Il primo spazzolino

Verso i due anni, i dentini possono essere puliti con delicatezza con uno spazzolino a testina piccola e setole morbide, senza uso di dentifricio. Si spazzolano con delicatezza i denti su tutte le facce: lo spazzolino dovrebbe essere gestito dai genitori, per una migliore pulizia e per ragioni di sicurezza, almeno fino ai 5 anni. Da questa età il bambino può svolgere le manovre di igiene orale in modo autonomo, al mattino e alla sera. Dai 5-6 anni in su si può iniziare a usare una piccola dose di dentifricio al fluoro specifico per i più piccoli.

Sì o no al dentifricio precocemente?

Secondo la Sioi, la Società italiana di odontoiatria infantile, che riprende le indicazioni dell’Ada, Amercan dental association, sarebbe addirittura consigliato utilizzare una pasta dentifricia la fluoro sul primo dentino da latte appena erotto. I genitori potrebbero iniziare a pulire il dentino da latte appena nato con una porzione di dentifricio al fluoro grande come un chicco di riso, utilizzando un dito con guanto o una garzina e sfregare tutte le superfici del dente. In questo modo, si offrirebbe una buona protezione dal rischio carie senza effetti collaterali.

 

 

Da sapere

Il pediatra controlla che la dentizione avvenga con regolarità e, se nota qualche problema (per esempio, difetti nella masticazione) può suggerire una visita dall’odontoiatra infantile. È bene comunque sottoporre i bambini a una visita di controllo da questo specialista ogni anno, anche in assenza di particolari problemi.

Fonti / Bibliografia

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