Documenti del neonato

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Quali documenti preparare e quando

Il piccolo è finalmente nato. E ora ai genitori spetta un compito importante: garantirgli i suoi diritti di nuovo cittadino, attraverso una serie di pratiche burocratiche che cominciano da subito. Ecco quali sono i documenti che servono per il neonato.

Documenti per la denuncia o l’attestato di nascita

Per il neonato sono necessari questi documenti: la carta di identità del dichiarante. Se la denuncia viene effettuata presso l’Ufficio di Stato Civile, occorre il certificato di assistenza al parto rilasciato dal medico o dall’ostetrica.
L’attestato di nascita è la comunicazione ufficiale che il piccolo è venuto al mondo. Si tratta del primo atto formale della sua vita, redatto dall’ostetrica che ha seguito il parto.
Deve essere consegnato al Comune di residenza o al Comune dove il bambino è nato entro 10 giorni dall’avvenuta nascita oppure può essere portato, entro tre giorni, alla direzione sanitaria dell’ospedale dove è avvenuto il parto, che provvederà a comunicarla all’Ufficiale di Stato civile del Comune indicato dai genitori.
La denuncia può essere effettuata da uno dei due genitori indifferentemente, se sono sposati e riconoscono entrambi il piccolo. Se invece non sono sposati, ma riconoscono il figlio, alla denuncia devono essere presenti entrambi.
Se è la sola mamma a riconoscere il bambino, deve essere lei a denunciarne la nascita. Il padre naturale non può riconoscerlo da solo. Infine, nel caso in cui la mamma non abbia intenzione di riconoscere il bambino, sarà il direttore sanitario dell’ospedale a dichiarare la nascita del piccolo e alla mamma sarà garantito l’anonimato.
In ogni caso, la denuncia di nascita può essere effettuata da un incaricato della madre o dei genitori, munito di documento di identità e delega scritta.

La scelta del nome

In questa occasione i genitori comunicano come si chiamerà il bimbo. I nomi non possono essere più di tre.

L’iscrizione al registro anagrafico

È l’atto che registra il bambino tra i residenti nel Comune. Viene effettuata dall’Ufficiale dell’Anagrafe quando l’Ufficiale di Stato Civile comunica l’atto di nascita del piccolo.
I genitori non devono fare nulla: tutto avviene automaticamente. Il piccolo viene iscritto all’anagrafe del Comune di residenza dei genitori o di quello della madre, se diverso da quello del padre.

L’iscrizione all’anagrafe tributaria

Permette di ottenere il rilascio del codice fiscale del neonato che, a sua volta, è indispensabile per iscrivere il bambino al Servizio sanitario nazionale e scegliere il pediatra.
I documenti necessari per il neonato sono il certificato di nascita del bebè, rilasciato dall’Ufficiale di Stato Civile al momento della dichiarazione di nascita, o un’autocertificazione della nascita firmata da un genitore.
Infine, il genitore si recherà, con il codice fiscale del bambino e un’autocertificazione dello stato di famiglia, presso gli uffici dell’Asl di zona per la scelta del pediatra di base.
Gli verrà rilasciato il tesserino sanitario da esibire a ogni prestazione medica richiesta per il bambino, come per esempio le vaccinazioni.

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