Il certificato di nascita riconosce il nuovo nato e lo identifica come cittadino. Si ritira in Comune dopo almeno un mese dal parto
Che cos’è?
Il certificato di nascita attesta il nome e il cognome del bambino e altri dati relativi alla sua nascita. Questi dati sono stati ricavati dalla dichiarazione di nascita registrata e conservata presso gli uffici comunali. Il documento consente al nuovo nato di diventare cittadino a tutti gli effetti. Il certificato, insieme alla dichiarazione di nascita
,
al codice fiscale e alla tessera sanitaria è indispensabile per essere riconosciuto e identificato dallo Stato italiano.
A che cosa serve?
Il certificato di nascita serve, per esempio, per ottenere il congedo obbligatorio di maternità (ed eventualmente anche i successivi 6 mesi di congedo parentale). Lo richiede quindi l’azienda in cui lavora la mamma del bambino anche per calcolare la data del rientro in ufficio, o quella del padre nel caso in cui sia lui ad usufruire del congedo parentale.
Come e quando lo si ottiene?
Per il rilascio del certificato di nascita occorre presentarsi all’ufficio di Stato civile del Comune di nascita o di residenza del neonato con un documento d’identità valido. Bisogna aspettare almeno un mese dalla nascita del bambino per dare il tempo alla direzione sanitaria dell’ospedale di inviare i dati del piccolo al Comune.
Chi può richiederlo?
Il certificato di nascita può essere richiesto anche da una persona diversa dalla mamma o dal papà, purché in possesso di un documento di’identità valido.
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