Agenda degli screening dalla nascita ai 3 anni

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 03/11/2017 Aggiornato il 03/11/2017

L'agenda degli screening dei bambini è stata stilata dall'ospedale pediatrico Bambino Gesù: ecco quando e come effettuare il controllo oculistico, ortopedico, dei denti e per le malattie metaboliche

Agenda degli screening dalla nascita ai 3 anni

Benessere degli occhi, dei denti e delle articolazioni. Ma anche controlli per diagnosticare precocemente le malattie metaboliche: l’agenda degli screening dai primi giorni di vita fino ai 3 anni di età porta la firma dei medici dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Le visite dall’oculista

Per quanto riguarda il benessere degli occhi, l’agenda degli screening prevede una prima visita alla nascita attraverso il test del riflesso rosso in campo pupillare: serve a individuare patologie importanti tra cui il retinoblastoma, la cataratta congenita e la retinopatia del prematuro. Entro i 3 anni di età è raccomandato uno screening visivo che serve a escludere difetti refrattivi o di vista, presenza di ambliopia e strabismo.

L’appuntamento con l’ortopedico

I periodi in cui effettuare i controlli ortopedici sono tre:

  1. alla nascita (per individuare l’eventuale presenza di displasia congenita dell’anca e altre malformazioni, piede torto congenito, tibia curva congenita);
  2. una volta acquisita la posizione eretta e la deambulazione su due piedi, soprattutto in relazione a eventuali difetti nella deambulazione e piede piatto;
  3. nella fase pre-adolescenziale, quando si controllano patologie della colonna (come scoliosi e cifosi).

Le malattie metaboliche

Le patologie metaboliche sono oltre 600 e costituiscono circa il 10% delle malattie rare. Grazie allo screening neonatale esteso (SNE) è possibile individuarne oltre 40: si tratta di malattie in cui la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo possono evitare l’insorgenza di problemi molto invalidanti.

Dal dentista

In base all’agenda degli screening, la prima visita dal dentista può avvenire, in assenza di problematiche, quando la formazione dei denti “da latte” è completa ovvero, nella maggior parte dei casi, intorno ai 3-4 anni. In presenza di problemi come malformazioni della bocca o mancata eruzione dei denti da latte è bene, invece, anticipare il controllo odontoiatrico, facendosi consigliare dal pediatra. In caso di assenza di problematiche comunque i controlli periodici andranno effettuati ogni 6-12 mesi. Per evitare un impatto brusco con il dentista – suggeriscono i medici dell’ospedale Bambino Gesù – è importante che le visite vengano effettuate anche in assenza di condizioni di urgenza e di dolore.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

La displasia congenita dell’anca è una delle malformazioni più frequenti dell’apparato locomotore. Lo screening clinico universale viene effettuato dal neonatologo o dal pediatra prima della dimissione del neonato dall’ospedale e dal pediatra di famiglia in occasione della prima visita

.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti