Esami radiologici per i bambini: troppi e spesso inutili

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 18/09/2015 Aggiornato il 18/09/2015

I bambini vengono sottoposti a troppe radiografie, la maggior parte delle quali viene ritenuta inutile dalla stessa comunità medico-scientifica

Esami radiologici per i bambini: troppi e spesso inutili

Gli esami radiologici cui vengono sottoposti i bambini di ogni età sono circa 4 milioni all’anno. Un’enormità, soprattutto se si considera che la maggior parte di essi è inutile, evitabile e soprattutto dannosa per la salute dei più piccoli.

Un progetto importante

Per far fronte a questo indiscriminato aumento di esami radiologici prescritti ai bambini, la Sip (Società italiana di Pediatria) e la Sirm (Società italiana di radiologia medica) si sono unite in un  progetto  di sensibilizzazione di medici e famiglie: “Radiazioni in pediatria”.

Danni alla salute

Ma che cosa comportano tanti esami radiologici (eseguiti il più delle volte senza un’effettiva emergenza) per la salute dei bambini? Danni nel lungo periodo, che possono addirittura comportare una minore aspettativa di vita.

Medici più informati

Ovviamente, la prescrizione di esami radiologici arriva dagli stessi medici specialisti. I quali, però, sono stati giudicati per la maggioranza carenti di informazioni adeguate, riguardo alla effettiva pericolosità dei raggi per la salute dei bambini. La tendenza, quindi, è una pericolosa sottostima dei rischi proprio da parte degli stessi pediatri.

Formare i pediatri

La Sip si è, dunque, “imposta” un training di formazione dei pediatri in merito alle RX prescritte ai bambini. Infatti, questo ramo della medicina è stato a lungo, ed erroneamente, sottovalutato nella formazione medica sia universitaria sia specialistica. Allo stesso tempo, saranno informate meglio anche le famiglie, sia in merito ai rischi a lungo termine sia riguardo l’effettiva necessità di sottoporre i bambini a una quantità esagerata di esami di tipo radiologico.

 

 

 

 
 
 

In breve

IMPORTANTE IL RAPPORTO PEDIATRI-GENITORI

 Ciò che risulta di primaria importanza, analizzando questo quadro, è la necessità di una cooperazione intensiva tra pediatri e famiglie, fondata su corretta informazione e aggiornamento continuo.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti