Le visite di controllo dal pediatra non si saltano. È il monito dei medici, che spesso si ritrovano gli ambulatori pieni nel periodo delle epidemie influenzali, ma lamentano una scarsa attenzione dei genitori nei confronti delle visite programmate. I cosiddetti “bilanci di salute” o visite filtro dal pediatra si effettuano fino alla fine dell’età dello sviluppo, a cadenze prestabilite, per tenere sotto controllo lo sviluppo del bambino da tutti i punti di vista: fisico, psicologico, motorio, cognitivo.
Sono spesso sottovalutate
Spesso, però, i genitori non danno a questi appuntamenti la giusta importanza, soprattutto se il piccolo sta bene e non ha particolari problemi. I bilanci di salute, invece, vanno rispettati, secondo il calendario stabilito dal pediatra. Servono a controllare parametri fondamentali, come peso e altezza, ma anche lo sviluppo delle capacità relazionali e delle abilità cognitive. Inoltre, le visite dal pediatra sono programmate in modo da intercettare l’eventuale insorgenza di malattie nelle età in cui queste normalmente si manifestano, suggerendo a mamme e papà comportamenti adeguati in tema di educazione, alimentazione e stile di vita.
Importanti per svezzamento e vaccinazioni
Sono anche l’occasione per fare al medico tutte le domande sulla crescita, lo svezzamento e le vaccinazioni. Sono fondamentali per educare i genitori alle norme di prevenzione di base. Secondo uno studio, inoltre, controllare periodicamente lo stato di salute dei piccoli li preserva dal rischio di ricoveri ospedalieri evitabili. In particolare, la ricerca, eseguita da scienziati di un’associazione americana senza scopo di lucro, afferma che i bambini che saltano più di metà delle visite di controllo dal pediatra hanno una probabilità doppia rispetto a quelli più assidui di finire all’ospedale. I ricercatori hanno studiato i dati di oltre 20mila bimbi e hanno riscontrato che il 4% dei piccoli che aveva saltato le visite programmate aveva avuto almeno un ricovero in ospedale: polmonite e asma sono risultate le cause più frequenti.