Rischio ftalati per i bambini prematuri

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 16/02/2015 Aggiornato il 16/02/2015

Si chiama Dehp ed è una sostanza chimica potenzialmente pericolosa per i bambini prematuri che si trovano in ospedale

Rischio ftalati per i bambini prematuri

Secondo una ricerca americana i bambini nati prematuri rischiano gravi problemi alla salute a causa dell’esposizione agli ftalati, tra cui appunto il Dehp, presente in alte concentrazioni nei dispositivi medici di plastica utilizzati nelle unità di terapia intensiva per la cura dei nati pretermine. A lanciare l’allarme è uno studio coordinato da Eric Mallow della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, pubblicato sul Journal of Perinatology.

Una sostanza altamente pericolosa

Al momento i test di laboratorio hanno rilevato che questa sostanza potrebbe essere correlata a difetti riproduttivi e di fertilità, effetti negativi che di solito vengono associati alla categoria degli ftalati che, tra l’altro, potrebbero causare problemi allo sviluppo di polmoni, occhi e cervello. Gli studi più recenti li hanno messi in correlazione con il rischio di asma per i bambini e, se a essere in contatto con queste sostanze sono le donne in gravidanza, con l’aumento della possibilità di sviluppare il diabete di tipo 2 e, per le donne, con una possibile accelerazione della menopausa. Dal nuovo studio emerge che cannule a contatto con il corpo e tubicini per respirare possono esporre soprattutto i bambini prematuri, particolarmente fragili, a quantità di Dehp superiori ai livelli considerati sicuri.

Dove si trovano gli ftalati

Gli ftalati sono esteri dell’acido ftalico, sostanze chimiche derivate dal petrolio che vengono comunemente utilizzate per la creazione di una notevole quantità di prodotti, in particolare di natura cosmetica come profumi e deodoranti. Da poco è stato deciso il divieto di utilizzo degli ftalati nella preparazione di giocattoli e prodotti per l’infanzia come i biberon. Il Dehp, in particolare, è usato per produrre le plastiche in pvc, rendendole più soffici e flessibili, ma nei test in laboratorio sugli animali si è visto che può causare  infertilità.

In America è già stato bandito

In Europa il Dehp è stato classificato come sostanza potenzialmente cancerogena, mentre negli Stati Uniti alcune aziende l’hanno già messo al bando. Questa sostanza può però risultare presente in molti prodotti, dato che la posizione sugli ftalati non è definitiva. La Francia dal prossimo anno sarà il primo Paese europeo a mettere al bando l’utilizzo di Dehp nella produzione di tubicini e cannule impiegate nelle unità pediatriche, neonatali e di maternità.

 

 

 
 
 

da sapere!

Nell’Unione Europea, da alcuni anni, esistono delle precise restrizioni in merito all’utilizzo nei prodotti per l’infanzia soprattutto di un tipo di ftalato, il Dehp.  Il motivo di tale restrizione è dovuto al pericolo di esposizione che può derivare dal masticare o succhiare per lunghi periodi di tempo tali oggetti.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Feto con ventricolomegalia cerebrale borderline: quali indagini fare?

16/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In relazione allo spessore dei ventricoli cerebrali, il limite tra normalità e patologia non è così preciso: il valore è normale se inferiore ai 10 millimetri e poi c'è una zona grigia compresa tra 11 e 15 millimetri. Un'ecografia approfondita può bastare a chiarire il quadro.   »

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Contraccettivo ormonale a poche settimane dal parto e sanguinamento che non si arresta

09/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

In genere, dopo il parto si consiglia di attendere almeno una o due mestruazioni prima di ricorrere a un metodo contraccettivo ormonale.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti