Utero artificiale per i neonati prematuri?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/06/2017 Aggiornato il 20/06/2017

L’ utero artificiale è una sorta di busta di plastica, che simula il sacco amniotico, aiutando lo sviluppo dei neonati prematuri. Ecco come funziona

Utero artificiale per i neonati prematuri?

Oggi i neonati prematuri corrono rischi inferiori rispetto al passato, tanto che molti di loro, anche se nati piccolissimi, riescono a raggiungere buone condizioni di salute e condurre una vita normale. E in futuro le cose potrebbero migliorare ulteriormente. Infatti, un team di ricercatori americani del Children’s Hospital di Philadelphia ha creato un utero artificiale che potrebbe aiutare i bimbi che nascono in anticipo a completare il loro sviluppo.

Cosa succede se nasce prima

Mediamente una gravidanza normale dura 40 settimane. Tuttavia, i neonati sono definiti prematuri solo se nascono prima delle 36 settimane di gestazione. In questi casi, lo sviluppo degli organi potrebbe non essere completo. Ovviamente il rischio cresce all’aumentare delle settimane di anticipo. L’apparato che corre maggiori pericoli è quello respiratorio, perché i polmoni sono fra gli ultimi organi a raggiungere la completa maturazione. Per questo, quando si verifica un parto prematuro si devono mettere in atto tutta una serie di trattamenti in grado di aiutare i piccoli a crescere, come l’uso dell’incubatrice e la marsupioterapia. In futuro si potrà ricorrere anche all’utilizzo dell’ utero artificiale.

Come funziona

Il dispositivo, ribattezzato Biobag, è stato creato da un gruppo di studiosi americani. Apparentemente si tratta di una sorta di busta di plastica, simile a quelle che contengono il sangue utilizzato per le trasfusioni. In realtà, l’ utero artificiale è uno strumento altamente tecnologico, frutto di studi molto approfonditi e realizzato con le tecniche più moderne e all’avanguardia. Al suo interno contiene anche una soluzione elettrolitica paragonabile, per composizione e funzioni, al liquido amniotico. Non solo. È dotato anche di un sostituto della placenta materna, ossia un apposito dispositivo collegato al cordone ombelicale e in grado di filtrare il sangue del bambino, privandolo di scorie e anidride carbonica e arricchendolo di ossigeno e sostanze nutritive.

Provato sugli agnelli

Per testare l’efficacia dell’utero artificiale, i ricercatori hanno condotto un esperimento su un gruppo di pecore incinte. Tutte sono state fatte partorire in anticipo e, subito dopo la nascita, 8 agnellini sono stati messi nella Biobag e 8 sono stati sottoposti ai trattamenti tradizionali. Dopo 28 giorni, i ricercatori hanno compiuto una serie di indagini, scoprendo così che l’utero artificiale aveva consentito alle strutture necessarie alla sopravvivenza di svilupparsi al di fuori del corpo della mamma. È ancora presto però per capire se lo stesso sistema potrebbe aiutare anche i bimbi prematuri. Serviranno prima altre ricerche sugli esseri umani.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Alcuni comportamenti della mamma in gravidanza, a cominciare dalla dieta seguita, possono aiutare a ridurre i rischi di parto prematuro.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Rischio intermedio per trisomia 21: conviene fare altre indagini?

07/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Spetta alla coppia decidere, dopo aver ottenuto l'esito del Bi-test, se sottoporsi a indagini più approfondite sulla salute del feto e tra queste quale scegliere tra la ricerca del DNA fetale nel sangue materno, l'amniocentesi o la villocentesi, più invasive.  »

Test di gravidanza positivo e, allo stesso tempo, comparsa delle mestruazioni

07/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

A inizio gravidanza può verificarsi un sanguinamento che non è una mestruazione vera e propria, ma conseguenza di una eventualità che non implica automaticamente l'aborto spontaneo.   »

Bimba di 20 mesi che vuole dormire solo in passeggino

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Se i genitori non sanno in che modo gestire una presa di posizione come quella di voler dormire solo nel passeggino, piuttosto che perdere ogni sera la "battaglia" è meglio che acconsentano, nella certezza che il bambino prima o poi capirà che è più comodo il suo letto.   »

Incinta di tre settimane: è tardi per prendere l’acido folico?

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

Per poter contare sulla piena efficacia nel ridurre il rischio di difetti del tubo neurale del feto, l'assunzione quotidiana di acido folico deve iniziare almeno un mese prima del concepimento.  »

Fai la tua domanda agli specialisti