Capacità del neonato – 1° mese

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/01/2015 Aggiornato il 13/05/2016

A un mese di vita la prensione è ancora poco sviluppata

Capacità del neonato – 1° mese

Se il piccolo vede un oggetto che lo attira, non troppo lontano da lui, fissa lo sguardo su di esso, ma non tenta ancora di afferrarlo. Il neonato ha molte espressioni del viso, che però non sono ancora intenzionali. Quindi il sorriso che fa il bambino a un mese non è volontario, non rappresenta cioè una forma di comunicazione con la mamma.

Semplicemente, il piccolo sorride quando è soddisfatto, per esempio dopo la poppata o quando viene abbracciato: questo sorriso però non è rivolto a chi lo sta guardando, ma è piuttosto una reazione spontanea e involontaria.

Comunica con il pianto

Il modo che ha il bambino per comunicare già dal momento della nascita è principalmente il pianto, che porta la mamma ad avvicinarsi e a rispondere con tempestività alle richieste del suo piccolo. Attraverso il pianto, infatti, il bambino esprime le sue sensazioni e i suoi bisogni, come la fame, la sete, il caldo, il freddo, il mal di pancia o la necessità di essere cambiato.

Poco alla volta la mamma sarà in grado di capire, a seconda del pianto, il tipo di bisogno del piccolo. I primi suoni che il piccolo emette a questa età, infatti, non sono ancora ben definiti e, di solito, sono semplici reazioni a quello che sente nel suo corpo. Il vero linguaggio di un bambino di questa età è proprio il pianto, che cambia a seconda del problema che lo scatena.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

DNA fetale o amniocentesi a 42 anni?

20/09/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Le linee guida europee, seguite anche in Italia, sono chiare: prima di pensare al DNA fetale o all'amniocentesi è indicato (e importantissimo) sottoporsi al test combinato o Bi-test.  »

Ipercheratosi emersa dal pap test

11/09/2023 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

L'ipercheratosi è l'aumento della componente cheratinica della parete cellulare. Se viene evidenziata dal pap test richiede di ripetere l'indagine dopo sei mesi.  »

Tosse terribile, che nessun farmaco lenisce, in un bimbo di 5 anni

16/08/2023 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La scuola di Trieste ha descritto ed etichettato più di vent'anni fa una manifestazione tipica dell'età pediatrica, fino ad allora non catalogata e poi battezzato con l'acronimo SIRT, che sta per Sindrome da Ipersensibilità dei Recettori della Tosse. Si tratta di un disturbo che oggettivamente dà tanta...  »

Fai la tua domanda agli specialisti