Comportamento del Neonato – 1°mese

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/01/2015 Aggiornato il 11/06/2015

Durante il primo mese, il neonato ha i ritmi di sonno diversi dall'adulto e non distingue il giorno dalla notte

Comportamento del Neonato – 1°mese

In media, i neonati dormono moltissimo durante il primo mese di vita, circa 16-18 ore al giorno: il problema, però, è che in questa fase iniziale non dormono con gli stessi ritmi giorno/notte degli adulti perché non hanno ancora acquisito il ritmo della vita al di fuori dell’utero e, quindi, magari, dormono più di giorno che di notte.

Ci sono bambini che imparano più facilmente, altri più lentamente ad adattarsi ai nuovi ritmi. In ogni caso, per aiutare il neonato a dormire soprattutto di notte, bisogna in un primo tempo cercare di essere abbastanza “elastici”, cercando di indurlo al sonno, ma senza esasperarlo, perché il bambino non sta facendo i capricci, ma semplicemente non ha sonno e ha bisogno di tempo per adeguarsi ai nuovi orari. Tutt’al più può essere utile dargli dei punti di riferimento spaziale, evitando troppi cambiamenti: il posto della nanna deve cioè essere sempre lo stesso (la culla o la carrozzina nello stesso ambiente).

Si esprime con il pianto

Il pianto del piccolo è un messaggio che va decifrato: in genere, indica un bisogno da soddisfare, ma a volte il neonato piange pur non avendone in apparenza un motivo. Se il piccolo, pur stando bene e non avendo fame, piange ancora, potrebbe semplicemente sentirsi solo. È una sensazione di abbandono e tristezza che sperimentano tutti i neonati e con il pianto cercano di ottenere una risposta al loro stato d’animo, che in quel momento è “disperato”. Vedere la mamma che arriva, lo prende in braccio, lo coccola e gli parla dolcemente, lo aiuta a uscire da questa sensazione di abbandono perché non si sente più solo. Il processo per cui il neonato avverte che ai suoi bisogni esiste sempre una risposta, aiuta anche costruire la sua fiducia di base negli altri.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti