Screening neonatale per tutti i bebè

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 10/08/2016 Aggiornato il 10/08/2016

Tutti i nuovi nati saranno sottoposti allo screening neonatale per la diagnosi precoce di 40 malattie metaboliche rare, senza più differenze tra una regione e l’altra

Screening neonatale per tutti i bebè

La commissione Igiene e Sanità del Senato ha approvato nei giorni scorsi il decreto legge che introduce nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) lo screening neonatale obbligatorio per individuare malattie metaboliche rare, uniformando così su tutto il territorio italiano quanto già avviene in alcune Regioni. D’ora in poi il monitoraggio sarà effettuato “su tutti i nati a seguito di parti effettuati in strutture ospedaliere o a domicilio, per consentire diagnosi precoci e un tempestivo trattamento delle patologie”. Le Regioni hanno 6 mesi di tempo per adeguarsi, mentre la lista delle patologie dovrà essere stilata dal ministero.

Test nelle prime 72 ore di vita

La legge prevede che il test rapido del sangue, un esame che si esegue entro le prime 72 ore di vita del bambino, sia esteso dalle attuali tre patologie metaboliche ereditarie (ipotiroidismo congenito, fenilchetonuria e fibrosi cistica) a 40 malattie rare. I test effettuati sui bambini appena nati consentiranno di scoprire e diagnosticare in anticipo eventuali patologie e, di conseguenza, aumentare le possibilità di cura e dunque di una vita non segnata dalla malattia e spesso dalla disabilità gravissima. Gli accertamenti diagnostici verranno realizzati per malattie metaboliche ereditarie, per cui esistano evidenze scientifiche di efficacia terapeutica o per cui sia comprovato che una diagnosi precoce rappresenti un vantaggio in termini di accesso a terapie in stato avanzato di sperimentazione, anche di tipo dietetico.

Una prevenzione efficace

Affinché il programma di screening sia efficace, non solo dal punto di vista clinica, ma anche di sanità pubblica e quindi prevenzione collettiva, costo/beneficio, equità d’accesso, sarà necessario garantire il raggiungimento e l’esecuzione del test al 100% della popolazione di riferimento, con protocolli operativi ottimizzati all’impiego delle risorse da parte dei vari operatori coinvolti nel processo: i consultori familiari, i centri nascita, il centro screening, il centro di riferimento clinico, il pediatria del territorio. Tra i contenuti del testo di legge, la previsione di un Centro di coordinamento sullo screening neonatale che dovrà accertare la massima uniformità nell’applicazione sul territorio nazionale della diagnosi precoce neonatale.

 

 

 
 
 

In breve

MIGLIORA L’ASSISTENZA

Lo screening neonatale permetterà cura e assistenza precoce, consentendo anche di diminuire la spesa in termini di ricoveri e complicanze, spesso conseguenza di una diagnosi tardiva.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti