Cosa sa fare il bambino – 12° mese

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/01/2015 Aggiornato il 28/01/2015

A dodici mesi, il bambino è in grado di dire mamma e papà, imita gli adulti in tutto, beve da solo e sa usare il cucchiaio per mangiare

Cosa sa fare il bambino – 12° mese

Sa usare il cucchiaio e bere da solo

Il bambino è capace ormai di usare il cucchiaio in modo adeguato per mangiare la pappa in autonomia. Sa anche prendere il bicchiere e bere da solo: l’operazione gli risulta più semplice se il bicchiere è dotato di un piccolo manico a lato, ma sa afferrare anche un bicchiere normale. Per la sua sicurezza è consigliabile comunque dargli bicchieri e tazze di plastica, in quanto sono infrangibili e il piccolo non rischia di farsi male.

Imita l’adulto in tutto

Migliorano i processi imitativi. Se finora riusciva a imitare l’adulto solo nelle azioni e nei suoni che riusciva a vedere o sentire in quel momento, ora sa riprodurre anche azioni che ha visto fare o suoni che ha sentito in precedenza: per esempio, se gli si dice “come fa il gatto?”, lui dirà “miao” o se gli si dice “fai la linguaccia” è capace di ripeterla se l’ha già vista fare. Imita anche azioni involontarie che vede fare dai genitori, come il gesto di toccarsi i capelli. Il bambino assimila tutti questi comportamenti semplicemente dall’osservazione dei genitori.

Sa dire “mamma” e “papà”

Finalmente è in grado di dire “mamma” e “papà” in modo chiaro. È interessante osservare che le prime parole che il bambino pronuncia, come “mamma” o “papà”, sono legate alla sua sfera affettiva, solo poi passerà a pronunciare parole di oggetti, come “pappa” o “casa”. Iniziano le prime ripetizioni intenzionali delle parole: se gli si dice “gatto”, lui proverà a ripetere la parola. Anche il sorriso manifestato dal genitore quando sente che il piccolo ripete la parola incoraggia i primi tentativi di parlare del bambino. Il piccolo è già in grado di comprendere il rapporto tra l’oggetto che indica e la parola emessa: per esempio, se dice “gatto” intende quel determinato animale che ha in mente o che ha davanti agli occhi.

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