Elenco disturbi del neonato – 12° mese

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/01/2015 Aggiornato il 28/01/2015

Sintomi, cause e cure delle convulsioni febbrili, uno dei possibili disturbi che possono interessare il bambino

Vaccinazioni: perché può venire la febbre?

Le convulsioni febbrili

La complicazione più temuta della febbre, che interessa però solo i bambini predisposti (circa il 3-5 per cento dei piccoli di età inferiore a sei anni), sono le convulsioni febbrili, dovute ai rapidi sbalzi di temperatura. La prima manifestazione di solito spaventa molto i genitori sia per il suo carattere improvviso e imprevedibile sia perché si sentono impotenti di fronte a questo evento. L’età di comparsa della prima convulsione, in circa la metà dei casi, è intorno ai due anni. Le manifestazioni sono dovute a una soglia più bassa di eccitazione del sistema nervoso, che viene in questo caso bruscamente stimolato dall’aumento improvviso della temperatura corporea. I segni classici sono: scosse ritmiche del corpo o di alcune parti, eventualmente seguite da perdita del tono muscolare; perdita momentanea dello stato di coscienza; rovesciamento all’indietro dei bulbi oculari; perdita di saliva dalla bocca; eventuale colorazione bluastra (cianosi) del viso, soprattutto intorno alle labbra. Questi episodi si risolvono nell’arco di pochi minuti e lasciano subito dopo il bambino in uno stato di torpore.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti