Disturbi del neonato – 5°mese

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2015 Aggiornato il 11/11/2016

Ecco i disturbi più comuni che possono interessare il bambino durante il quinto mese di vita. Sintomi, cause e cosa fare in caso di manifestazione

Disturbi del neonato – 5°mese

Argomenti trattati

ernia ombelicale

Si presenta con un rigonfiamento in corrispondenza dell’ombelico, dovuto alla protuberanza di un’ansa intestinale attraverso quell’area di debolezza che corrisponde al punto di ingresso dell’ombelico. Normalmente, infatti, la cicatrizzazione del moncone ombelicale si completa nei primi giorni di vita, ma in alcuni bambini tale processo naturale avviene con maggior lentezza. Ne consegue che l’intestino, essendo un organo mobile, si insinua con facilità determinando il classico aspetto descritto.

Che cosa fare

Il più delle volte l’ernia ombelicale è un finto problema, nel senso che si attenua e scompare spontaneamente entro il secondo-terzo anno d’età. Soltanto una minoranza di casi richiede l’intervento chirurgico. Occorre evitare rimedi quali cinture, bottoni o altre medicazioni volte a far rientrare l’ernia, nell’erronea convinzione che in questo modo la chiusura definitiva della cicatrice ombelicale proceda più rapidamente.

Diarrea

Per diarrea si intende l’emissione, una o più volte al giorno, di feci dalla consistenza liquida. Le cause possono essere diverse, anche se nei lattanti il più delle volte sono in gioco virus gastrointestinali o respiratori, che giustificano la comparsa di scariche anche in concomitanza di infezioni delle vie aeree. La diarrea in sé non è un elemento negativo, ma costituisce anzi un meccanismo di difesa dell’organismo, in quanto facilita l’eliminazione di sostanze irritanti o germi. Essa, però, comporta una perdita consistente di sali minerali e acqua e quindi non deve essere mai sottovalutata, soprattutto nei primi mesi di vita. Il consulto del pediatra diventa indispensabile se le scariche sono numerose, se il bambino comincia a mostrare segni visibili di disidratazione (come secchezza di pelle, occhi e bocca, riduzione del volume di urine che lasciano evidenti tracce gialle sul pannolino a causa della maggiore concentrazione) e se alla diarrea si associa anche il vomito, che aggrava ulteriormente le perdite di acqua e minerali.

La prima cura consiste nel reintegro delle perdite di acqua e sali minerali: se il piccolo è allattato al seno, è sufficiente attaccarlo più volte, mentre se è alimentato con il biberon si possono dare opportuni preparati reidratanti, suggeriti dal pediatra. Allo stesso scopo spesso è consigliata anche la somministrazione di fermenti lattici.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Bimbo di 4 anni che vomita spesso dopo essersi addormentato

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Il vomito notturno può avere varie cause, tra cui l'abitudine di inghiottire rapidamente bocconi grossi, poco masticati. In ogni caso occorre parlarne con il pediatra curante.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti