Bambini a 6 mesi sanno riconoscere le emozioni

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 21/05/2019 Aggiornato il 23/05/2019

Ai bambini a 6 mesi basta guardare in faccia mamma e papà per capire se sono felici. L'incredibile scoperta...

Bambini a 6 mesi sanno riconoscere le emozioni

Riconoscere le emozioni si apprende a 6 mesi: già a questa età, infatti, i bebè sono in grado di identificare la felicità e di associare le espressioni del viso alle voci che esprimono le emozioni. È quanto sostiene uno studio condotto all’università di Ginevra (Svizzera). Ecco che cosa hanno scoperto i ricercatori elvetici.

Decodificano le espressioni

Per lo sviluppo di abilità come quella di riconoscere le emozioni, sono decisivi i primi mesi di vita, quando i bambini cominciano a distinguere la felicità dalla tristezza, la paura o la rabbia. I bambini a 6 mesi affinano le loro capacità, distinguendo le espressioni facciali. Generalmente i bebè preferiscono guardare facce sorridenti e ascoltare voci felici.

Tecnica dell’eye tracking

In un primo test, dedicato alla familiarizzazione delle voci, i piccoli sono stati messi di fronte a uno schermo nero per ascoltare una voce che esprimeva felicità, rabbia o nessuna emozione. Nel secondo, incentrato invece sull’apprendimento visivo, sono stati messi di fronte a due volti emotivamente diversi: uno felice, l’altro arrabbiato.  I ricercatori hanno utilizzato la tecnica dell’oculometria (eye tracking technology) per monitorare i movimenti degli occhi dei bambini e hanno stabilito se il tempo trascorso a guardare una delle due facce, o un loro particolare come la bocca o gli occhi, variasse a seconda della voce che avevano ascoltavano.

Dalla voce al viso

Al termine dei test si è visto che, dopo aver ascoltato la voce neutra o di rabbia, i bambini non mostravano alcuna preferenza per uno dei due visi. Se, invece, avevano sentito la voce felice passavano più tempo a guardare il viso che esprimeva la rabbia, in particolare la bocca. I risultati indicano come i bambini a 6 mesi riescano a riconoscere le emozioni, trasferire le informazioni relative alla felicità dal canale uditivo a quello visuale e siano in grado di riconoscere la felicità e di differenziare le emozioni, collegando una voce all’espressione emotiva su un volto.

 
 
 

Da sapere!

Se gli adulti riescono a capire come si sente un bambino e le sue necessità, leggendo per esempio le espressioni del viso, anche i piccoli sanno riconoscere se la mamma o il papà sono sereni o arrabbiati.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dubbi sulla paternità: si può risalire al giorno del concepimento?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Stabilire quale rapporto sessuale tra quelli affrontati in uno stesso mese abbia determinato il concepimento sarebbe un azzardo. Solo lo specifico test, eseguito in laboratorio, può indicare con certezza l'identità paterna.   »

Bimbo di 5 anni che respinge la mamma: colpa della crisi che stanno attraversando i genitori?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

Inofolic o Chirofert per favorire l’ovulazione?

02/12/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Gli integratori che migliorano l'attività delle ovaie hanno tutti un effetto interessante, tuttavia è sempre consigliabile non assumerli di propria iniziativa ma sempre e solo su indicazione del ginecologo curante, al quale spetta stabilire quando davvero servono.   »

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Fai la tua domanda agli specialisti