Comportamento del Neonato – 8° mese

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2015 Aggiornato il 28/01/2015

Atteggiamenti e nuove abitudini si sviluppano durante l'ottavo mese di vita, come l'ansia da separazione o gli "spasmi affettivi"

Comportamento del Neonato – 8° mese

Vuole mangiare da solo

Il bambino comincia a sperimentare una maggiore autonomia anche al momento del pasto e, a volte, può rifiutarsi di essere imboccato e vuole usare il cucchiaino da solo (anche se ancora maldestro nel suo uso) o mangiare con le sue manine. La mamma dovrebbe lasciarlo libero di fare, anche se sporca molto.

Ansia da separazione

L’ottavo mese è quello in cui, in genere, compare l’angoscia da separazione o paura dell’estraneo: il bambino comincia a provare angoscia per l’assenza, anche temporanea, della mamma e di fronte a persone che non conosce. È un evento normale, ma questa fase viene vissuta in modo diverso a seconda del tipo di attaccamento materno: se un bambino, infatti, si sente sicuro, tende ad allontanarsi con più facilità dalla mamma per esplorare il mondo. Se all’inizio tutti i bambini mantengono una distanza limitata dalla mamma, cioè non si allontanano molto da lei, imparano ad allontanarsi gradualmente in base alla “fiducia” che riescono a costruire nell’interazione con lei. Ci sono, infatti, diversi tipi di attaccamento e, quindi, reazioni diverse dei bambini in assenza della mamma. Quando la mamma si allontana, quasi tutti i bambini piangono, ma quando lei ritorna, si verificano reazioni diverse a seconda che il tipo di attaccamento del bambino sia sicuro, ambivalente o evitante:

  • il bambino sicuro piange quando la mamma si allontana, ma in sua assenza interagisce volentieri con l’estraneo e si rasserena poco dopo; quando poi la mamma ritorna da lui, costruisce di nuovo un buon rapporto con lei, non ha un atteggiamento colpevolizzante, cioè non la rimprovera della sua assenza;
  • il bambino ambivalente, invece, ha manifestazioni contraddittorie, per cui quando la mamma è insieme a lui esplora poco l’ambiente, perché fa fatica a staccarsi da lei; quando poi la mamma si assenta, piange in modo inconsolabile. Anche al suo rientro ha un atteggiamento ambivalente: da una parte è contento del fatto che è tornata, dall’altra non si rasserena del tutto perché pensa che la mamma possa andarsene via di nuovo;
  • il bambino evitante, infine, in presenza della mamma esplora l’ambiente, dimenticandosi di lei: all’apparenza sembra un bambino sicuro, ma in realtà non lo è perché quando la mamma si allontana, finge quasi di non accorgersene ed è l’unico che non piange. Con l’estraneo sembra addirittura avere un atteggiamento più cordiale. Al ritorno della mamma, finge di non accorgersi del suo rientro.

Spasmi affettivi

Gli “spasmi affettivi” si presentano di solito in situazioni di paura, tensione o di fronte a imprevisti: il bambino scoppia a piangere all’improvviso, impallidisce, smette di respirare per pochissimi secondi, poi quando si riprende sembra un po’ intontito, piagnucola e, spesso, sprofonda nel sonno. Gli spasmi possono comparire anche dai sei mesi, ma sono più frequenti ora che il bambino comincia a crescere e a sperimentare situazioni nuove. La durata della crisi è in genere breve e non ci sono conseguenze: in questi casi, è bene mantenere la calma e rasserenare il bimbo, cercando di capire che cosa ha scatenato la crisi.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza biochimica: che cos’è?

25/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La gravidanza biochimica non è altro che una gravidanza che inizia ed è testimoniata dal test positivo, quindi dalla presenza dell'ormone beta-hCG nel sangue o nelle urine, ma poi si spegne prima che sia rilevabile dall'ecografia.  »

Sintomi di cistite che non passano da mesi: cosa può essere?

25/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

A fronte di disturbi urinari importanti, per prima cosa si devono effettuare urinocoltura e tampone vaginale. Una volta esclusa la responsabilità di un agente infettivo, come per esempio la Clamidia, si può pensare alla cistite interstiziale.   »

Arrosticini e paura di aver contratto la toxoplasmosi

22/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

La carne può essere un veicolo di trasmissione del toxoplasma, ma questo vale solo se è poco cotta. Se viene cucinata a una temperatura superiore ai 70 gradi il rischio viene scongiurato.   »

Sanguinamento in 9^ settimana: serve il riposo assoluto?

20/03/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Il riposo assoluto nelle prime settimane di gravidanza, prescritto a fronte di un sanguinamento, non ha alcuna utilità e non influisce sull'andamento della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti