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Quando il bambino emette feci molli o liquide, in genere, i genitori si preoccupano molto. In realtà, la diarrea è un disturbo abbastanza comune nel primo anno di vita. Può dipendere da tante cause diverse, ma le più comuni sono tre.
Quando dipende da un virus
Nella maggior parte dei casi, gli episodi di diarrea acuta del bambino sono provocati da un’infezione sostenuta da virus. I microrganismi responsabili di questo disturbo possono essere gli stessi che scatenano un raffreddore, una sindrome parainfluenzale, l’influenza. In particolare, il virus che più spesso causa diarrea nei neonati è il Rotavirus, alla base di molti casi di gastroenterite acuta anche negli adulti. Rispetto ad altri virus enterici (che cioè causano gastroenterite), il Rotavirus provoca un maggior numero di scariche, dolori addominali più intensi e spesso febbre elevata.
La colpa può essere anche di un batterio
Anche se meno frequentemente, la diarrea del bambino può essere la conseguenza di un’infezione batterica. Questa eventualità si verifica soprattutto quando ci si reca in Paesi dove batteri come la Salmonella o l’Escherichia coli colonizzano l’acqua e gli alimenti crudi, come il latte fresco, la frutta, la verdura e la carne cruda. In Italia, è più difficile entrare in contatto con questi microrganismi, ma non impossibile. Comunque, prestando attenzione all’alimentazione dei bambini non si corrono rischi. Fra le cause della diarrea ci possono essere anche i protozoi, più conosciuti come “vermi”, anche se una loro infestazione è più frequente verso i due-tre anni di età.
Se dipende dall’alimentazione
Anche l’alimentazione può essere una delle cause della diarrea del piccolo. A volte, infatti, gli episodi acuti sono conseguenti all’introduzione, nella dieta del bambino, di un cibo nuovo, che l’organismo non è ancora preparato a digerire. Questa manifestazione, in genere, compare nei bimbi più piccoli, nell’età dello svezzamento. Se si verifica, è bene rivolgersi pediatra. Non è il caso, comunque, di allarmarsi, perché non è detto che una manifestazione di malessere in coincidenza con l’introduzione di un nuovo alimento indichi che il bebè sia allergico a quel cibo.