Neonato: perché l’otite può colpire anche al mare

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 02/08/2013 Aggiornato il 02/08/2013

In vacanza l’acqua può essere la causa dell’otite del neonato: il pediatra saprà consigliare la mamma su come comportarsi e con quali rimedi

Neonato: perché l’otite può colpire anche al mare

C’è purtroppo anche l’otite tra i disturbi che possono colpire il neonato, soprattutto al mare, a contatto con l’acqua. La lunga esposizione all’acqua e all’umido sono, infatti, le cause principali, ma non uniche, di questa fastidiosa malattia.

Occhio alle infezioni

Quando il neonato ha l’otite è sempre meglio farlo visitare subito dal pediatra, per risalire alle cause ed evitare che una banale infezione finisca con il compromettere seriamente l’udito del bambino, senza somministrare farmaci a caso, né utilizzare bastoncini di cotone se è presente il cerume, perché così non si fa altro che spingerlo più in profondità lesionando il timpano; piuttosto potrebbe essere consigliato effettuare dei lavaggi con acqua tiepida.

Al mare è più comune l’otite esterna

Esistono tre tipi di otite (interna, media, esterna), ma in estate e al mare è più probabile che il neonato sia colpito da otite esterna, ossia l’infezione del condotto uditivo provocata spesso da prolungate immersioni in acqua che forniscono un terreno favorevole ai germi per proliferare. Altra causa frequente del disturbo possono essere le azioni di pulizia delle orecchie eseguite con troppa energia e che provocano lesioni alla pelle del condotto uditivo, molto sottile e delicata.

In breve

ATTENZIONE AI CASI PIU’ SERI

L’otite esterna può essere, infine, conseguenza di un’infezione dell’orecchio medio, la cosiddetta “otite media acuta”, o di malattie della pelle come le dermatiti eczematose.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti