Perché al bebè può venire l’anemia?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 29/11/2013 Aggiornato il 29/11/2013

Non si tratta di un’eventualità rara. Può succedere che il bimbo abbia una lieve anemia. Ecco da che cosa dipende e come fare a riconoscerla

Perché al bebè può venire l’anemia?

Molti credono che si tratti di un disturbo tipico dell’età adulta. In realtà, l’anemia può comparire anche nei bambini. L’anemia è una condizione caratterizzata da una diminuzione dei globuli rossi e dell’emoglobina, la sostanza in essi contenuta che serve per trasportare l’ossigeno in tutto l’organismo. Può dipendere da tante cause diverse, anche se le più comuni sono tre.

Una carenza di ferro

Nella maggior parte dei casi, l’anemia è il risultato di una carenza di ferro nel sangue. In termini medici, si parla di anemia sideropenica. In genere, questa forma compare a causa di piccole ma continue perdite di sangue. La colpa può essere di un’infiammazione dell’apparato gastroenterico legata a un’allergia alimentare, per esempio al latte, o a malattie specifiche (come l’ernia iatale e l’ulcera). La quantità di ferro circolante nell’organismo può essere scarsa anche per un’insufficiente introduzione del minerale attraverso l’alimentazione. Infine, all’origine possono esserci anche infezioni non curate, come un’otite o un’infezione alle vie urinarie: in queste situazioni, infatti, il ferro viene prelevato dalla sede dell’infezione e dalle cellule di difesa.

Un apporto vitaminico insufficiente

In altri casi l’anemia è causata da una carenza di vitamine, soprattutto di vitamina B12 e di vitamina B9, detta anche acido folico. Si tratta, infatti, di sostanze che intervengono nella formazione dei globuli rossi e dell’emoglobina. Quasi sempre, questa forma deriva da uno scarso consumo di alimenti di origine animale e di verdure a foglie verde, i cibi più ricchi di vitamine B12 e B9.

Alcuni farmaci

Infine, seppure più raramente, l’anemia può essere scatenata da un’eccessiva distruzione dei globuli rossi per infezioni o assunzione di alcuni farmaci (come antibiotici e antinfiammatori).

 

In breve

I SEGNALI CUI FARE ATTENZIONE

Indipendentemente dai motivi scatenanti, l’anemia si manifesta con alcuni sintomi tipici. Innanzitutto, il pallore del viso, che però può anche essere una caratteristica del bambino, non legata a specifiche condizioni. Un altro campanello di allarme è rappresentato dalla mancanza di appetito: se il bebè mangia meno del solito e con più lentezza, meglio parlarne con il pediatra. Infine, occorre fare attenzione alla stanchezza: un bambino anemico, in genere, è poco vivace e poco reattivo. 

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