Reflusso vescico-ureterale nel bambino: cos’è e come si cura

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 27/02/2014 Aggiornato il 27/02/2014

Il reflusso vescico-ureterale è spesso causa di infezioni alle vie urinarie. Per curarlo ci sono tre possibilità

Reflusso vescico-ureterale nel bambino: cos’è e come si cura

Colpisce meno dell’1% dei neonati sani, ma è frequente nei piccoli con infezioni delle vie urinarie (dal 20% al 50%). Il 30% dei fratelli di coloro che ne hanno sofferto presenta lo stesso problema.

Valvola difettosa

Come dice il nome, il reflusso vescico-ureterale è un disturbo causato da un difetto della “valvola” che serve a eliminare l’urina. In pratica la pipì, anziché lasciare la vescica attraverso l’uretra, risale ai reni attraverso gli ureteri, provocando infezioni e disturbi. Nei casi più seri, è inevitabile ricorrere alla dialisi.

Come si scopre…

A seconda della quantità di urina che torna indietro (verificabile con un esame radiologico chiamato “cistouretrografia minzionale”, ben tollerato e indolore), si possono identificare 5 gradi di reflusso. Dalla definizione dell’intensità del disturbo, dipende la scelta della terapia. In molti casi, comunque, il reflusso vescico-uretrale si risolve spontaneamente durante la crescita, tenendo il bimbo sotto controllo.

… e come si cura

Se ciò non accade, ci sono tre possibilità: la cura a base di antibiotici, spesso protratta per anni, serve a trattare le infezioni in atto e a prevenire le nuove; l’intervento chirurgico, risolutivo in un’elevata percentuale di casi, consiste nel modificare la posizione degli ureteri in modo da rendere più difficile il reflusso dell’urina; il trattamento endoscopico: in pratica, attraverso un cistoscopio (un minuscolo dispositivo ottico inserito attraverso l’uretra), si inietta una sostanza nella vescica, in modo da formare nel punto di sbocco degli ureteri un piccolo rigonfiamento che rende più difficile il reflusso vescico-uretrale. Il trattamento endoscopico viene eseguito in anestesia, dura solo 30 minuti, non comporta cicatrici, dà risultati immediati e rende possibile liberare dal reflusso già alle prime avvisaglie. Il piccolo può tornare a casa il giorno stesso o il mattino seguente.

In breve

I TRATTAMENTI SONO EFFICACI

In molti bambini il reflusso guarisce dopo il primo trattamento. 5 anni dopo il trattamento 8 bambini su 10 non necessitano di ulteriori cure.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti