Vista: a rischio 18,9 milioni di bambini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 22/12/2014 Aggiornato il 22/12/2014

Per prevenire per tempo eventuali anomalie o alterazioni della vista è importante programmare le visite nei bambini a partire dal primo anno di vita

Vista: a rischio 18,9 milioni di bambini

I problemi di vista riguardano sempre più bambini. Basti pensare che nel mondo su 285 milioni di disabili visivi, vivono ben 18,9 milioni di bambini con un handicap visivo grave, di cui 17,5 milioni sono ipovedenti e 1,4 milioni sono ciechi. Sono numeri importanti e per prevenire o intercettare per tempo eventuali anomalie o alterazioni della vista è importante programmare le visite nei bambini a partire dal primo anno di vita. E il consiglio giunge dagli esperti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù.

3 consigli

I pediatri offrono una serie di consigli per prevenire nei bambini gravi problemi di vista. 1. Far visitare i bambini appena nati dal neonatologo, che si occuperà di prescrivere una visita oculistica in caso di riscontro di qualsiasi anomalia; sarà poi il pediatra a effettuare lo screening per le malattie oculari congenite e della prima infanzia. 2. Fare una valutazione oculistica al compimento del primo anno di vita del bambino. Successivamente, sempre in assenza di problemi particolari, il consiglio è di programmare le visite a 3 anni e poi a cadenza biennale. 3. Far valutare dal pediatra la necessità di una visita da parte dell’oculista prima dei 3 anni in presenza di sintomi rilevati o descritti dai genitori e in particolare se presente familiarità per alcune patologie dell’occhio.

A 3 anni la prima “vera” visita oculistica

Secondo gli esperti del Bambino Gesù, poi, a 3 anni d’età si effettua la prima “vera” visita oculistica, e la ragione sta nel fatto che esiste una maggiore capacità di collaborazione del bambino e il livello di sviluppo dell’apparato visivo permette all’oculista una più precisa valutazione della funzione visiva. “In assenza di difetti visivi e di anomalie anatomiche – proseguono -, le visite successive alla vista ripetute a 6 anni e poi ogni 1-2 anni”.

L’importanza dello screening

Spiega Luca Buzzonetti, responsabile dell’Unità operativa di Oculistica al Bambino Gesù: “L’importanza dello screening sulla vista effettuato dai pediatri e della visita specialistica  è motivata in particolare dalla ricerca di eventuali alterazioni della trasparenza dei mezzi diottrici (cornea e cristallino), da anomalie anatomiche o patologie retiniche. La diagnosi precoce, infatti, favorisce il percorso di riabilitazione visiva del bambino”.

 

In breve

CONTROLLI AGLI OCCHI PRIMA DELL’ANNO DI ETA’

Sempre più bambini soffrono di importanti malattie alla vista. Per prevenire o intercettare per tempo eventuali anomalie o alterazioni della vista è importante programmare le visite nei bambini a partire dal primo anno di vita. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

RX al torace in un bimbo piccolo: ci possono essere conseguenze per la sua salute?

27/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Marcello Orsi

La quantità di radiazione che il corpo assorbe durante una radiografia al torace non desta preoccupazione. A maggior ragione, in ambito pediatrico le apparecchiature sono tarate in modo da ridurre al minimo l'esposizione ai raggi X.  »

Secondo il test ero incinta ma poi sono arrivate le mestruazioni: era un falso positivo?

19/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Si può escludere che un test di gravidanza sia falsamente positivo, mentre è possibile che la gravidanza dopo un inizio fugace si sia spenta. L'eventualità è relativamente frequente, soprattutto se la donna non è più giovane.   »

Fai la tua domanda agli specialisti