Convulsioni nel neonato

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2015 Aggiornato il 26/01/2015

Le convulsioni sono una reazione del sistema nervoso ancora immaturo del piccolo al rapido innalzarsi della temperatura. Sono, infatti, più frequenti fino ai 5 anni di età

Convulsioni nel neonato

In genere, le convulsioni si manifestano con perdita di coscienza e scosse ritmiche degli arti; talvolta il bambino ha gli occhi sbarrati o voltati indietro. Di solito, durano alcuni minuti, dopo di che spesso compare una profonda sonnolenza, che rappresenta il ritorno alla normalità.

Come comportarsi

  • non bisogna perdere la calma;
  • evitare di scuotere, schiaffeggiare o cercare di bloccare il bambino;
  • far distendere il bambino sul fianco (per evitare che le vie aeree, cioè naso e gola, vengano, ostruite) in un luogo dove non possa cadere e farsi male;
  • togliergli i vestiti;
  • pulirgli la bocca dalla saliva;
  • portarlo al più vicino Pronto soccorso pediatrico, se la crisi non si risolve in pochi minuti;
  • contattare il pediatra (o portarlo al più vicino reparto pediatrico ospedaliero) se il bambino ha meno di un anno d’età, una volta passata la crisi.

5 conisigli in più

  1. Dare al piccolo un farmaco solo dopo aver consultato il pediatra;
  2. non spingere il bimbo a mangiare se non ne ha voglia: lo si può tranquillamente alimentare con liquidi zuccherati, fino a che non si sente meglio;
  3. non tenerlo a letto per forza. Non è detto, infatti, che un bambino con la febbre si senta male: ci può essere un bambino con 39° C di febbre che ha voglia di giocare e uno con 37,5°C che non se la sente;
  4. non essere troppo assillanti: la febbre va misurata a orari precisi (sempre lontano dai pasti) ma non continuamente;
  5. annotare su un quaderno l’andamento della febbre nell’arco della giornata, in modo da poterlo riferire al pediatra.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti