A cura di “La Redazione”Pubblicato il 13/01/2015Aggiornato il 26/01/2015
Una produzione anormale di estrogeni provoca il fenomeno della "mammella gonfia" nella bambina. Cosa fare in caso di manifestazione del problema
Le mammelle gonfie
Talvolta capita di osservare in alcune bambine una manifestazione strana: le zone mammarie si “gonfiano” e le areole si delineano bene e tendono a protrudere, cioè a sporgere in fuori. Si tratta di un segno di “iperestrogenizzazione”, cioè di stimolazione anomala dei tessuti sensibili (come la ghiandola mammaria) da parte degli ormoni caratterizzanti il sesso femminile, ossia gli estrogeni. Le cause possono essere principalmente due: una produzione esagerata e intempestiva di estrogeni da parte dell’organismo della bambina (evenienza comunque molto rara) oppure l’assunzione di tali ormoni attraverso l’alimentazione.
Che cosa fare
Spetta al pediatra valutare il singolo caso e decidere se far eseguire esami di controllo, ma uno dei primi provvedimenti intrapresi è la riduzione della quantità di carne assunta dalla bambina: grazie ai controlli effettuati è molto improbabile il rischio di una contaminazione di ormoni (il cui uso è vietato negli allevamenti italiani) delle carni, mentre è più plausibile che sia in gioco una maggiore sensibilità soggettiva nei confronti di quelle sostanze. In genere è sufficiente modificare le abitudini alimentari per risolvere il problema.
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