Coliche del neonato: uno studio boccia i probiotici

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/05/2014 Aggiornato il 14/05/2014

Salute bambini: un nuovo studio pubblicato sul British Medical Journal indicherebbe l’inefficacia del Lactobacillus reuteri per calmare le coliche del neonato

Coliche del neonato: uno studio boccia i probiotici

Le coliche del neonato sono l’incubo di ogni genitore e uno tra gli argomenti di maggiore discussione sui forum frequentati dalle neomamme. Colpiscono soprattutto durante le ore serali provocando nei bimbi pianti disperati e inconsolabili.

Colpito il 20% dei bebè

Le coliche del neonato rappresentano un disturbo che, secondo le ultime statistiche, colpisce oltre il 20 per cento dei neonati, costituendo un grande onere per famiglie e servizi sanitari. Allo stato attuale, la medicina non a è riuscita a chiarire quali siano l’origine e il meccanismo scatenante delle coliche del neonato. Di conseguenza, non esiste ancora una terapia realmente efficace.

C’è chi dice sì

Uno dei rimedi consigliati per il trattamento del disturbo è la somministrazioni di integratori probiotici e in particolare del microorganismo Lactobacillus reuteri. Un nuovo studio pubblicato sul British Medical Journal, però, sembrerebbe smentire l’utilità di questa terapia.

Contrordine dello studio australiano

L’indagine del Royal Children’s Hospital di Melbourne ha preso in esame 167 neonati sofferenti di coliche, alcuni allattati al seno, altri artificialmente, tutti di età inferiore ai tre mesi. A 85 di loro è stato somministrato per un mese il probiotico;  i rimanenti 82 neonati hanno ricevuto, invece, un placebo. Per lo studio sono stati presi in considerazione diversi parametri quali la durata del pianto, lo stato di agitazione, la durata del sonno, la qualità di vita e la composizione della flora batterica intestinale. Al vaglio i livelli di diversità microbica intestinale, la calcoproteina fecale (marker di infiammazione intestinale) e la colonizzazione dell’Escherichia coli.

I risultati della ricerca

Ecco che cosa è risultato: nei neonati allattati solamente al seno l’effetto del probiotico è stato nullo. Nel gruppo di quelli nutriti con latte artificiale le condizioni sono addirittura peggiorate, con una durata maggiore del pianto. Questi dati hanno spinto i ricercatori ad affermare che la somministrazione di probiotici in tutti i casi di coliche non è da consigliare. 

In breve

SAI RICONOSCERE LE COLICHE DEL NEONATO?

Per essere certi che si tratti di coliche del neonatp vale la “regola del tre”, coniata negli anni ’50 dal dottor Wessel: si tratta di coliche se il bebè piange per più di 3 ore al giorno, per più di 3 giorni a settimana, per più di 3 settimane di seguito.  

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti