Argomenti trattati
Nei primi mesi di vita è molto facile che il culetto del neonato presenti un arrossamento più o meno diffuso. Si tratta di un problema comune che può avere cause diverse ma risulta sempre fastidioso per il piccolo, tanto da renderlo irrequieto e facile al pianto.
In particolare, si parla di dermatite da pannolino quando compaiono tanti piccoli puntini arrossati nella zona del pannolino per via del contatto con le urine e le feci e dello sfregamento con il pannolino stesso.
Non si tratta di un disturbo preoccupante: in genere si risolve in pochi giorni, ma va comunque tamponato subito in maniera da non incorrere in una sovra infezione da funghi o da batteri che complica il quadro clinico e richiede di ricorrere a cure specifiche. Importante è anche l’azione di prevenzione: cambiare spesso il pannolino, lavare e asciugare con cura la zona genitale aiuta a prevenire l’arrossamento del culetto del neonato.
Come riconoscerla
La dermatite da pannolino è un disturbo molto comune nei neonati. Riconoscerla è semplice: si tratta infatti di un’infiammazione localizzata a livello di inguine, genitali e glutei, l’area coperta dal pannolino, dove la pelle si presenta arrossata, con piccole papule, puntini bianchi e zone desquamate.
Nelle forme più importanti ci possono essere anche vesciche che, se non guarite, possono portare a vere e proprie escoriazioni da pannolino. L’arrossamento del culetto nel neonato tipico della dermatite da pannolino è dovuto al contatto con l’urina e le feci: entrambe contengono infatti sostanze come l’urea e l’ammoniaca che, all’interno dell’ambiente caldo umido del pannolino, irritano la delicata cute dell’area genitale.
La maggior frequenza del sederino rosso con puntini bianchi si registra dopo i cinque mesi quando il piccolo comincia a mantenere la posizione seduta: l’area del pannolino risulta così maggiormente soggetta allo sfregamento e questo non fa che peggiorare il quadro irritativo. La dermatite da pannolino può presentarsi infine con maggior frequenza quando il neonato ha problemi intestinali con frequenti scariche di diarrea oppure assume farmaci, in particolare gli antibiotici, che possono abbassare le difese di tutto l’organismo e anche della pelle.
Osservare dove si localizzano le zone arrossate aiuta ad inquadrare meglio il problema. Nella dermatite da pannolino, infatti, l’arrossamento non si presenta in genere nelle pieghe cutanee, che ne sono interessate, invece, anche al di fuori dell’area del pannolino, nel caso di una candidosi.
La psoriasi, altra possibile causa di arrossamenti della cute, colpisce in genere le pieghe della pelle e l’area dell’ombelico mentre nel caso della dermatite seborroica le manifestazioni cutanee tipiche sono chiazze di un rosso-giallastro che compaiono anche sulla faccia, sulla nuca e sul collo. In ogni caso è sempre opportuno, qualora si notino dei puntini nella zona del pannolino, sottoporre il problema al pediatra, in grado di fare gli opportuni distinguo.
Perché non sottovalutarla
La dermatite da pannolino è di per sé un problema non di grave entità che facilmente regredisce in pochi giorni se trattato nel modo corretto. E’ importante però che i genitori si facciano carico tempestivamente di un culetto rosso e dei punti bianchi che segnalano la presenza di una dermatite da pannolino innanzitutto per evitare che la situazione peggiori portando a vesciche e ulcerazioni che possono essere molto dolorose per il neonato disturbando il sonno e le poppate, rendendolo irrequieto e facile al pianto.
Se l’arrossamento del culetto del neonato non viene tamponato in maniera rapida può succedere infatti che la frizione con il pannolino e l’umidità residua indeboliscano la pelle fino a macerarla. In queste condizioni si possono sviluppare facilmente sovrainfezioni da funghi e batteri che devono essere necessariamente trattate con l’intervento del pediatra.
Tutti i rimedi utili
Trattare la dermatite da pannolino significa far rientrare l’infiammazione e il rossore restituendo pieno benessere al neonato. Ma vuol dire anche mettere in atto le giuste misure per prevenire ulteriori arrossamenti. In funzione sia curativa che preventiva è utile quindi:
- tenere il neonato il più possibile pulito e asciutto cambiando spesso il pannolino in modo che la pipì e le feci restino il meno possibile a contatto con la pelle
- fare attenzione che il pannolino sia della taglia giusta e mai troppo stretto in modo da evitare che sfreghi. Per la stessa ragione è bene allacciarlo un po’ largo, ma non troppo, durante la notte per evitare il più possibile la frizione con la pelle
- pulire con cura l’area del pannolino ad ogni cambio: basta l’acqua tiepida, volendo anche un detergente delicato per bebè
- usare le salviettine umidificate solo in circostanze particolari scegliendole in una versione senza alcool, profumi, oli essenziali e sapone
- dopo il lavaggio asciugare sempre bene l’area del pannolino con una salviettina molto morbida in tessuto naturale da lavare con detersivi delicati senza usare ammorbidente o profumatori per biancheria
- lasciare appena possibile il neonato senza pannolino in modo che il culetto prenda aria
Va sempre ricordato comunque che, se l’arrossamento non rientra nell’arco di pochi giorni, è opportuno rivolgersi al pediatra.
Quale crema usare
Nel caso della dermatite da pannolino sono da bandire i rimedi fai da te. No, quindi, ai lavaggi con bicarbonato di sodio, amido di mais e così via che possono anche aggravare la condizione di infiammazione. Attenzione anche alle creme.
Non applicare nessun prodotto a base di cortisone che può certo migliorare l’arrossamento ma, abbassando le difese, rende più frequenti le sovrainfezioni da funghi e batteri. Solo il pediatra può prescrivere l’impiego di pomate cortisoniche in determinate condizioni e sotto il suo diretto controllo.
Le uniche creme che si possono utilizzare per alleviare l’arrossamento del culetto sono quelle a base di ossido di zinco che in ogni caso non andrebbero applicate ad ogni cambio in funzione preventiva, ma solo in presenza di rossori per alleviarli.
In breve
La dermatite da pannolino si presenta con molta frequenza nei neonati. Può essere fastidiosa per il piccolo: per questo è bene intervenire subito, con le dovute attenzioni, in maniera che rientri nell’arco di pochi giorni. Se così non fosse, un consulto dal pediatra è sempre opportuno.
Fonti / Bibliografia
- Dermatite da pannolino - Ospedale Pediatrico Bambino GesùÈ un problema frequente nei primissimi mesi di vita del piccolo. I consigli degli esperti per prevenire la comparsa e per curarla in modo adeguato