Gel al destrosio utile contro l’ipoglicemia neonatale

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/11/2013 Aggiornato il 21/11/2013

Secondo un recente studio un massaggio con un gel al destrosio nella parte interna della guancia aiuta i neonati con ipoglicemia neonatale

Gel al destrosio utile contro l’ipoglicemia neonatale

Non è un disturbo solo dei grandi. Anche i neonati di poche ore possono soffrire di ipoglicemia, ossia un basso livello di zuccheri nel sangue. In caso di ipoglicemia neonatale occorre intervenire il prima possibile e in futuro potrebbe essere più facile farlo. Un nuovo studio condotto da un team di ricercatori australiani dell’University of Auckland, pubblicato sulla rivista scientifica Lancet, ha dimostrato, infatti, l’efficacia di un gel a base di destrosio (zucchero).

Un disturbo abbastanza diffuso

Dal 5 al 15% dei bebè va incontro a ipoglicemia neonatale. I valori normali di zuccheri nel sangue variano a seconda dell’età. In genere, si parla di ipoglicemia in presenza di valori inferiori a 50 mg/dl (milligrammi per decilitro).

Tante cause, dalle infezioni agli stress intensi

Nei neonati, la glicemia può scendere temporaneamente a causa di prematurità, infezioni, stress intensi o digiuni prolungati. Anche in caso di diabete materno si possono verificare alterazioni dei livelli di glucosio nel bebè. Tutta colpa della presenza di ormoni ipoglicemizzanti materni ancora in circolo dopo il parto. L’ipoglicemia neonatale persistente, invece, può essere dovuta a variazioni ormonali o a difetti congeniti del metabolismo.

Non va trascurata

L’ipoglicemia neonatale va curata subito. Infatti, se non trattata, può causare conseguenze serie. In particolare, a carico del cervello, che dopo circa sei ore di ipoglicemia profonda può sviluppare danni.

Un aiuto da uno zucchero comune

Il destrosio è uno zucchero molto simile al glucosio. Negli adulti, fra i trattamenti impiegati per contrastare le crisi ipoglicemiche, c’è anche l’uso orale di un gel a base di glucosio. Nei neonati, gli studi condotti in passato hanno dato risultati contrastanti. Il nuovo studio, invece, sembra sancirne con certezza l’efficacia.

Studiati più di 500 neonati a rischio

Lo studio ha riguardato 514 neonati con meno di 48 ore di vita e nati dopo almeno 35 settimane di gestazione. Tutti erano considerati ad alto rischio di ipoglicemia perché la mamma era diabetica, per via di un parto pretermine o del basso peso alla nascita. In effetti, 242 (il 47%) di loro sono andati incontro a ipoglicemia neonatale: alcuni sono stati trattati con un gel orale di destrosio al 40%, applicato all’interno della guancia in aggiunta all’allattamento, altri con placebo (sostanza inattiva). Ebbene, l’uso del gel al destrosio ha quasi dimezzato la probabilità di fallimento del trattamento rispetto al placebo.

Da usare nelle prime 48 ore di vita

Gli esperti hanno concluso che il gel al destrosio deve essere considerato un trattamento di prima linea dell’ipoglicemia neonatale per i bambini nati a termine o leggermente pretermine. Va usato però entro le prime 48 ore dal parto. 

In breve

I TRATTAMENTI TRADIZIONALI

Per trattare l’ipoglicemia neonatale è necessario il ricovero in ospedale. In genere, i medici prescrivono poppate extra al bebè e controlli frequenti della glicemia. In alcuni casi, può essere necessario ricorrere alla somministrazione di glucosio per via endovenosa. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti