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L’incubo di ogni neomamma o futura mamma è la morte in culla. La Sids, Sindrome della morte improvvisa infantile, colpisce infatti ancora molti neonati e le cause sembrano sempre inspiegabili. I bimbi colpiti, infatti, nascono in buone condizioni di salute e finora il grado di “oscurità” rispetto a questa sindrome ha terrorizzato i neogenitori. Sulla morte in culla si sono, infatti, spesi corsi e libri, per prevenirne le possibili cause (posizione durante la nanna, luogo del sonno e perfino tipo di alimentazione) ma oggi la comunità scientifica ha individuato una causa comune a tutti i decessi per Sids. Ecco qual è.
Asfissia come filo conduttore
Una ricerca dell’università di Adelaide ha analizzato il cervello dei neonati morti per Sids, individuando una caratteristica comune, ovvero segni simili rispetto ai bimbi deceduti per asfissia accidentale. Roger Byard, sulla rivista Neuropathology and Applied Neurobiology, ribadisce l’importanza che possa essere proprio l’asfissia a causare la morte in culla e non, come è comune pensiero, un trauma o un’infezione.
Prima causa di morte dei neonati sani
La Sids, purtroppo, detiene oggi il triste primato di prima causa di morte per i neonati nati sani. Questa sindrome, ancora “misteriosa”, colpisce i bambini nel primo anno di vita e provoca la morte improvvisa ma soprattutto ingiustificata proprio durante il sonno.
Una pericolosa mancanza di ossigeno
La correlazione tra asfissia o soffocamento e Sids è data dalla presenza nel cervello di una proteina chiamata App (Amyloid Precursor Protein), presente quando esiste una lacerazione, o comunque un danneggiamento, delle fibre nervose. Lo stesso danneggiamento presente sia nei casi di morte in culla sia nei decessi per asfissia.
Meccanismo più chiaro
L’asfissia e il soffocamento diventano quindi i primi imputati per la Sids, a dispetto di teorie relative a sconosciute infezioni o a episodi traumatici che coinvolgerebbero il neonato. Questa ricerca ha, infatti, fatto luce sul meccanismo che provoca la morte di lattanti nati sani e potrà aprire nuovi scenari rispetto alle tecniche di prevenzione della Sids.
In breve
LE REGOLE DI PREVENZIONE
Rimangono comunque valide le classiche regole di prevenzione della Sids: far dormire il bambino sulla schiena, tenerlo al fresco, non esporlo al fumo, non farlo dormire nel lettone e dargli il succhietto per la nanna.