Sicurezza dei bambini, sette “must” per i neogenitori

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/05/2019 Aggiornato il 13/05/2019

Una volta risolti i dubbi è tutto facile ma all'inizio non è così: per la sicurezza dei bambini ci sono regole precise da seguire. Ecco quali

Sicurezza dei bambini, sette “must” per i neogenitori

La sicurezza dei bambini è il primo obiettivo dei genitori e anche la prima preoccupazione. Soprattutto se al primo figlio i neogenitori possono essere assaliti da mille dubbi, che non riguarda solo come cambiare il pannolino. ma molto altro, tipo come prevenire la Sids o come scegliere il seggiolino auto. Ecco i 7 punti imprenscindibili.

La nanna

Tanto per iniziare, è fondamentale che il piccolo dorma in sicurezza. Per evitare la sindrome da morte in culla (Sids, Sudden infant death syndrome), i  bambini piccoli devono dormire nel proprio lettino, a pancia in su, e la culla o il lettino devono essere vuoti: senza paraurti, cuscini, giochi o peluche.

Il seggiolino per auto/1

Fondamentale per la sicurezza dei bambini, l seggiolino per auto deve essere omologato (deve cioè rispettare la normativa in vigore) e adatto al bambino in base a peso ed età. Non solo: deve inoltre essere agganciato correttamente all’auto (uno studio pubblicato nel 2016 sul Journal of Pediatrics rilevava che, su 300 famiglie, il 91% dei genitori commetteva errori nell’installazione del seggiolino in auto o nella sistemazione del bambino su di esso). Ben vengano, quindi, esercitazioni da parte dei neogenitori di “collocazione bimbo” sul seggiolino auto.

Il seggiolino per auto/2

In caso di un neonato, si deve prestare attenzione al fatto che la testa sia ben ferma e non “ciondoli” in avanti o di lato: il corpo deve essere reclinato con le gambe un po’ sollevate. Se il seggiolino è troppo grande bisogna utilizzare l’apposito riduttore.

Latte artificiale o materno

Se un bimbo è nutrito con il latte artificiale capita spesso che i neogenitori – poco esperti – lo diluiscano troppo, nutrendo in maniera insufficiente il piccolo. Ma i problemi possono riguardare anche le mamme che allattano al seno: non sempre il neonato si “attacca” bene e dunque la poppata può risultare insufficiente (è bene in questo caso farsi aiutare da un’ostetrica o da una consulente dell’allattamento). Sia nel caso di un’alimentazione a base di latte formulato sia nel caso in cui il piccolo venga nutrito al seno, è fondamentale che il pediatra verifichi regolarmente il peso e la crescita del bambino.

aria nella pancia

Se il bimbo si lamenta, ma il pannolino è pulito e ha appena mangiato, è probabile che il piccolo abbia aria nella pancia che gli provoca fastidio. Esistono diverse tecniche per aiutare il piccolo a eliminare l’aria nella pancia. La più semplice, adatta a tutti i neogenitori, consiste nel tenere in braccio il bambino, con la testa appoggiata sulla propria spalla, e camminare per un po’ (una decina di minuti, o anche meno), dandogli dei leggerissimi colpetti sulla schiena. Un altro metodo è quello di tenere il bambino sul proprio grembo, a faccia in giù, sempre battendo piano o accarezzandogli il dorso. Infine, si può far distendere il bebè su un tappeto e fargli muovere le gambe piegandole e distendendole.

La temperatura giusta in casa

La temperatura ideale in casa è di 20-22 gradi, e il discorso vale anche per i neonati. Solitamente i genitori – e soprattutto i neogenitori – tendono a coprire troppo i bambini (facendoli sudare), mentre è più raro che arrivino a vestirli troppo poco. Ci si può regolare toccando mani e piedi del bimbo, che devono essere tiepidi.

In caso di febbre

Soprattutto nei primi tre mesi di vita la febbre nei neonati deve essere valutata dal pediatra. Nei bambini più grandi, invece, poiché la febbre è quasi sempre dovuta a virus per lo più innocui e che causano lievi infezioni, non è il caso di allarmarsi e, piuttosto, osservare il piccolo per capire se si comporta normalmente oppure no e nel caso contattare il pediatra.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Nella stagione influenzale meglio tenere i bambini piccoli lontani da persone che potrebbero avere qualche infezione in corso, poiché il loro sistema immunitario è ancora in fase di formazione.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti