Acqua minerale per biberon e pappe

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 14/01/2015 Aggiornato il 26/01/2015

Nonostante l'acqua distribuita dai rubinetti italiani sia quasi sempre sicura, le sue caratteristiche chimiche e fisiche variano molto da località a località, inoltre la concentrazione di sali minerali non è sempre adatta al neonato

Acqua minerale per biberon e pappe

Acqua minerale

È opportuno che il bebè beva acque garantite igienicamente, non trattate e con una composizione chimica definita. Le più indicate sono quelle a bassa o bassissima mineralizzazione (oligominerali), che non devono superare il limite di 500 mg per litro. Sono definite “minerali naturali” le acque che, avendo origine da una falda o da un giacimento sotterraneo, hanno caratteristiche di purezza e conservazione, un buon tenore in minerali, oligoelementi e altri costituenti importanti per la salute. L’acqua poco mineralizzata favorisce la diuresi e l’eliminazione delle scorie metaboliche (urea, creatinina, acido urico). Ha un bassissimo tenore di arsenico, nitrati e fluoro, mentre più sostanziosi possono essere il calcio e il magnesio. L’acqua adatta ai bambini deve anche essere microbiologicamente pura e priva di inquinanti chimici e contenere poco sodio (sotto i 20 mg/l), responsabile, secondo alcuni studi scientifici, di ipertensione arteriosa. Dal punto di vista igienico, quella in bottiglia è un’acqua sicura: non ci sono contaminazioni microbiologiche e il confezionamento è regolamentato in maniera molto rigida.

Per il biberon e le prime pappe

Le acque oligominerali a bassa mineralizzazione sono le più adatte anche per preparare il biberon (se il bebè è nutrito con il latte formulato) la preparazione dalla pappa del bebè. Grazie alla loro ipotonicità (bassa concentrazione di minerali), non alterano la composizione del latte in polvere, esercitano una buona azione solvente, rendendolo più digeribile, e non affaticano i reni, grazie alla bassa quota di soluti (sostanze disciolte nel sangue che devono essere filtrate dal rene). Inoltre, la purezza microbiologica ne consente l’utilizzo senza bollitura (che invece è indispensabile se si impiega l’acqua potabile del rubinetto, un’operazione che tende a privare l’acqua dei gas disciolti e a far precipitare alcuni sali minerali).

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti