Alimentazione bambini: sì all’uovo ma attenti alle allergie

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 27/11/2014 Aggiornato il 27/11/2014

L’uovo è fonte di proteine nobili, vitamina A e sali minerali come calcio, ferro e potassio, ma al piccolo va proposto con cautela in quanto può causare allergie alimentari

Alimentazione bambini: sì all’uovo ma attenti alle allergie

L’uovo è tra i principali alimenti ad alto valore biologico, in quanto contiene tutti gli amminoacidi essenziali e in forma utilizzabile dall’organismo, quindi da proporre anche in età pediatrica. Tuttavia, l’uovo è anche uno degli alimenti maggiormente responsabili delle allergie alimentari, in particolar modo dai 5 mesi di vita ai 15 anni di età.

Altri alimenti a rischio

L’uovo ha, infatti, il primato tra gli altri alimenti scatenanti allergie alimentari come latte vaccino, pesce, frutta secca e grano. A sostenerlo è il dottord Roberto Bernardini, presidente della Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica (Siaip), secondo cui l’allergia all’uovo viene in genere diagnosticata proprio durante l’infanzia e le manifestazioni cliniche, principalmente collegate a meccanismi di ipersensibilità allergica di tipo IgE mediata, possono essere anche gravi, fino allo shock anafilattico.

Compare durante lo svezzamento

L’allergia all’uovo compare generalmente nella seconda metà del primo anno di vita, con un’età media di presentazione di 10 mesi e in particolare nei bambini sensibilizzati con dermatite atopica.

Come si manifesta

Le prime manifestazioni compaiono entro 2 ore, solitamente entro 20-30 minuti dopo l’ingestione di uovo o di alimenti che lo contengono e si manifestano principalmente con reazioni cutanee caratterizzate da orticaria. Spesso compaiono anche reazioni gastrointestinali con vomito e diarrea e sintomi respiratori con starnuti e respiro sibilante.

Anche reazioni da contatto

Si possono anche manifestare reazioni da contatto dell’uovo con la cute, provocando l’orticaria. Alcuni bambini, comunque, pur presentando l’orticaria da contatto con l’uovo, possono tranquillamente consumare cibi a base di uova, senza manifestare alcuna reazione allergica. Questo riprova, quindi, quanto sia fondamentale rivolgersi immediatamente a un pediatra allergologo per avere una diagnosi certa, in grado di evitare rischi per il bambino e al tempo stesso diete di esclusione inutili e dannose. 

In breve

TRA GLI OTTO MESI E L’ANNO DI ETA’

La Società italiana di pediatria consiglia di introdurre tuorlo e albume in tempi diversi. Il tuorlo (il rosso), essendo meno a rischio allergia, può essere introdotto intorno all’ottavo mese, mentre l’albume, più ricco di proteine altamente allergizzanti, dopo l’anno di vita.

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