Celiachia nei bambini: si previene dallo svezzamento

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 10/06/2013 Aggiornato il 10/06/2013

Esiste il modo di prevenire la celiachia nei bambini: ritardare l’inserimento del glutine durante lo svezzamento e allattare a lungo al seno 

Celiachia nei bambini: si previene dallo svezzamento

La celiachia nei bambini, così come negli adulti, una volta che compare non va più via. È quindi fondamentale cercare di prevenire la celiachia nei bambini, perché si ipotizza che determinati comportamenti possono favorirne l’insorgenza. Che cosa possono fare i genitori?

No al glutine prima dei sei mesi

La celiachia è la conseguenza di una reazione scorretta dell’organismo in presenza della gliadina, costituente essenziale del glutine, una proteina contenuta in alcuni cereali (grano, orzo, avena e segale, farro e kamut, il grano egiziano). Questa reazione può essere scatenata, dando luogo alla celiachia nei bambini, dal contatto precoce con il glutine che si verifica offrendo al bebè alimenti a base di farina o cereali prima dei sei mesi di vita, quando cioè il delicato organismo del piccolo non è ancora pronto a ricevere questa sostanza. Nei primi sei mesi di vita, quindi, occorre offrire al piccolo esclusivamente alimenti privi di glutine, come la crema di riso e la farina di mais e tapioca (un tubero) e le specifiche pastine senza glutine. Una volta iniziato lo svezzamento, per precauzione, nelle prime settimane il glutine va dato in piccole quantità, per osservare le eventuali reazioni nel piccolo.

Allattare fino allo svezzamento

Se è possibile, poi, è importante nutrire al seno il bebè anche durante l’introduzione del glutine nella dieta. Come ricorda il documento conclusivo del convegno internazionale su questa intolleranza organizzato recentemente a Firenze dall’Associazione italiana celiachia (Aic): “Allo stato attuale, l’unico fattore moderatamente ma significativamente preventivo nei confronti dello sviluppo di celiachia è l’allattamento al seno prolungato”.

In breve

REAZIONE IMMUNITARIA “SBAGLIATA”

Le reazioni della celiachia sono legate all’azione di alcuni anticorpi (sostanze che il sistema immunitario, cioè di difesa naturale) nei confronti della gliadina (componente del glutine), “scambiata” per un agente nocivo. La celiachia provoca una sofferenza della mucosa (tessuto di rivestimento interno) dell’intestino tenue e la perdita dei villi intestinali, cioè quella sorta di peluria che riveste internamente la mucosa stessa, che sono il vero stratagemma con cui l’organismo riesce ad assorbire la massima parte dei nutrienti. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

L’influenza è pericolosa in gravidanza? Meglio fare il vaccino?

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato alle donne che aspettano un bambino, perché contrarre l'influenza in gravidanza può esporre a gravi rischi.   »

Incinta subito dopo un aborto spontaneo, ma l’embrione ha il battito lento

13/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Il fatto di rimanere incinta subito dopo aver subito un'interruzione spontanea della gravidanza esprime un'ottima fertilità di coppia, tuttavia non garantisce che tutto vada a buon fine.   »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Benzodiazepine assunte per dormire nella 30ma settimana di gravidanza

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Le benzodiazepine sarebbero proprio da evitare in gravidanza in quanto tendono a dare dipendenza farmacologica e crisi di astinenza sia alla mamma che al nascituro. Esiste a un farmaco migliore che agisce sullo stesso recettore delle benzodiazepine (quindi in modo analogo a Lorazepam) senza però dare...  »

Fai la tua domanda agli specialisti