Che cosa fare se il bambino non mangia la pappa?

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 07/10/2019 Aggiornato il 08/10/2019

Quando il bimbo non mangia la pappa, in genere, la mamma si preoccupa sempre. Invece, non è quasi mai il caso di allarmarsi. Ecco perché

Che cosa fare se il bambino non mangia la pappa?

Se il bambino non mangia non dipende quasi mai da un vero problema. L’organismo del piccolo, infatti, è perfettamente in grado di regolarsi da solo. E poi bisogna anche intendersi su quello che la mamma dice quando sostiene che il “bimbo non mangia”. Tanto per cominciare,  infatti, quello che per i genitori è un pranzo poco sostanzioso, per il bambino può essere più che sufficiente. Del resto, il passaggio dal latte alla pappa è per molti bambini un momento critico che può portarli a rifiutare il cibo. Ecco l’atteggiamento giusto da tenere per superare il momento critico.  

Non bisogna preoccuparsi troppo

L’organismo del piccolo è perfettamente in grado di regolarsi da solo, non solo nelle prime settimane di vita, ma anche durante lo svezzamento, in quanto il suo organismo è in grado di regolarsi per soddisfare le esigenze quotidiane. Ecco perché se il bebè non mangia non bisogna preoccuparsi troppo.

Crescerà abbastanza?

L’appetito del bambino è direttamente proporzionale all’obiettivo di crescita che il suo corpo deve raggiungere. Questo spiega perché i figli di genitori con una corporatura esile non hanno bisogno di grandi quantitativi di alimenti per crescere bene. Al contrario, chi è nato da genitori più robusti ha bisogno di introdurre un quantitativo maggiore di pappa: presumibilmente crescerà molto in peso e in altezza e, dunque, generalmente è più affamato.

Niente forzature

Mamma e papà non devono forzare il bambino che non mangia. La quantità di pappa giusta per lui è quella che riesce a mangiare con piacere, non quella che hanno stabilito mamma e papà. No, quindi, a insistere troppo se rifiuta di mangiare. La cosa importante è proporre al bebè una dieta varia: se mangia poco di tutto, solitamente, non rischia carenze di alcun tipo. Se, quindi, non riesce ad accettare un alimento, non proporglielo a tutti i costi: assorbirà i principi nutritivi contenuti da un altro cibo. 

 

 
 
 

In breve

SE APPETITO PASSA ALL’IMPROVVISO

Se il bambino ha sempre mangiato senza problemi e improvvisamente ha poco appetito, è meglio parlarne con il pediatra perché si potrebbe essere in presenza di una malattia o di un disturbo, come la febbre o la dentizione. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti