Introdurre nuovi cibi con gradualità durante lo svezzamento

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 13/01/2015 Aggiornato il 26/01/2015

Un cibo nuovo alla volta e a distanza di qualche giorno l'uno dall'altro. Ecco la regola d'oro da seguire per lo svezzamento. In questo modo è anche possibile individuare subito l'alimento cui il bimbo può essere allergico e sospenderlo subito dalla sua dieta

Introdurre nuovi cibi con gradualità durante lo svezzamento

I consigli per i genitori

  1. Introdurre i nuovi cibi con gradualità, seguendo il calendario preciso stabilito dal pediatra. L’apparato digerente del piccolo, non ancora completamente sviluppato, deve infatti adattarsi poco alla volta all’assimilazione delle sostanze nuove. Per alcuni alimenti, inoltre, occorre attendere che lo stomaco e l’intestino del bambino abbiano raggiunto un certo grado di sviluppo prima di proporglieli.
  2. Far assaggiare un alimento alla volta e sempre in piccole quantità: in questo modo, in caso di un’eventuale reazione allergica del bimbo ((come diarrea, vomito o eruzioni sulla pelle), si riesce facilmente a risalire subito al cibo responsabile e quindi sospenderlo.
  3. Seguire qualche precauzione in più nel passaggio dall’allattamento allo svezzamento se il bambino è predisposto alle allergie. In questo caso, infatti, è bene proseguire l’allattamento al seno almeno fino al sesto mese: il latte materno è la migliore prevenzione contro le allergie, in quanto è ricchissimo di anticorpi, sostanze in grado di potenziare le capacità di difesa dell’organismo del piccolo nei confronti di elementi che potrebbero scatenare una reazione.
  4. Posticipare di 2-4 mesi l’introduzione degli alimenti rispetto al calendario dello svezzamento indicato ai bambini non a rischio di allergia e aumentare l’intervallo di tempo tra l’aggiunta di un alimento e l’altro (da due-quattro a quattro-sei giorni) per verificare meglio l’assenza di reazioni.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti