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Tiene la bocca ostinatamente chiusa oppure assaggia un cucchiaino di pappa e poi lo sputa, scoppiando in un pianto disperato… Sono molte le mamme che all’inizio dello svezzamento si sono trovate ad affrontare situazioni simili. Ma farsi prendere dal panico non serve, anzi può addirittura peggiorare la situazione. Il piccolo ha solo bisogno di un po’ di tempo per abituarsi al cambiamento.
Dal latte alla pappa
Imparare a “fare da soli” non è facile. È un percorso educativo lungo e graduale, che richiede pazienza da parte di mamma e papà. E ogni bambino ha tempi propri per iniziare a mangiare da solo. In genere, comunque, verso l’anno e mezzo di vita, il piccolo è ormai capace di maneggiare il cucchiaino e di portarlo alla bocca, anche se con qualche incertezza e una mira non del tutto precisa.
Tanta pazienza
Mamma e papà devono comunque avere tanta pazienza nell’insegnare al piccolo a mangiare da solo: tocca il cibo con le mani, lo spalma dappertutto, lo mette nel bicchiere e ci rovescia dentro l’acqua.
Prima il cucchiaino
Per rendere più facile il passaggio dal biberon al cucchiaino si può cominciare a dare questo accessorio al bimbo per giocarci, quando il momento della prima pappa non è ancora arrivato. Così il bambino, giorno dopo giorno, prende confidenza con il nuovo oggetto e opporrà minori resistenze quando dovrà usarlo veramente, non per gioco ma per mangiare. In questa fase sono inevitabili i pasticci, come il lancio per aria del cucchiaino con la pappa o piattini e bicchieri rovesciati con tutto il loro contenuto. È bene organizzarsi con una tovaglia di plastica facilmente lavabile e far indossare al piccolo un grembiulino.
Poi la forchettina
Quando il piccolo avrà imparato a destreggiarsi bene con il cucchiaino, si può passare all’uso della forchettina. È bene ricorrere a quelle specifiche per l’infanzia in gomma o in silicone per evitare che il piccolo ancora un po’ maldestro possa farsi male. Si può farlo mangiare da solo all’inizio e poi imboccarlo per concludere il pasto in modo da fargli mangiare tutta la pappa prima che si raffreddi. In questi suoi primi tentativi è bene lodare il bambino ogni volta che riesce a portare correttamente un boccone in bocca da solo.
Se rifiuta il cucchiaino
Può capitare che il bambino non accetti subito il cucchiaino perché per lui è uno strumento sconosciuto e ostile, duro ed estraneo in confronto al seno della mamma o alla tettarella del biberon. Sarebbe meglio, quindi, usare un apposito cucchiaino di plastica o di silicone, meno freddo di quelli comuni in metallo.
Inoltre, con le prime pappe il bambino deve imparare a deglutire cibi solidi, quindi a compiere un insieme di movimenti muscolari che sono complessi per lui e che richiedono un po’ di allenamento. È importante, tuttavia, evitare di mettere la pappa nel biberon perché così non lo si aiuta ad apprendere bene i nuovi movimenti.
I suggerimenti
• Cominciare gradatamente lo svezzamento, partendo dalla mela e dalla pera grattugiate od omogeneizzate. Solo quando il bimbo ha imparato a mangiare la frutta, si può passare al brodo di verdura.
• Dare la pappa sempre prima del latte, altrimenti il bambino è già sazio e non assaggia nulla.
• Dopo un rifiuto, riproporre la pappa a distanza di 4-7 giorni, così da dare il tempo al bebè di abituarsi piano piano alle novità. È consigliabile evitare di forzare il bambino a mangiare, preparandosi a un lungo tirocinio con il cucchiaino.