Frutta estiva ai bambini: tanti benefici e qualche precauzione

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 22/05/2019 Aggiornato il 20/06/2023

La frutta per i bambini è fondamentale sempre. Attenzione, però, perché non tutta la frutta va bene per i bambini. Fragole, ciliegie, lamponi vanno rinviati ai due anni di età, perché potrebbero essere allergizzanti

Frutta estiva ai bambini: tanti benefici e qualche precauzione

La frutta estiva è una valida merenda per i bambini. Dolce, profumata e colorata. La frutta piace in genere a tutti i bambini, ma alcune tipologie sono allergizzanti e occorre aspettare  per evitare problemi al piccolo. Pesche, albicocche, fragole, ciliegie, anguria vanno quindi offerte al momento giusto.

La frutta estiva è ricca di acqua che idrata

Per via del caldo e della sudorazione,  il piccolo, così come gli adulti, perde molti liquidi, che devono essere reintegrati. Ecco che la frutta, grazie al suo contenuto di acqua (80-90 per cento) e sali minerali, favorisce l’idratazione dell’organismo, aiutandolo a reintegrare i liquidi e i minerali persi, e regola la temperatura corporea.

Tante vitamine

La frutta contiene tanti nutrienti: oltre ai sali minerali, apporta anche tante vitamine. Nella frutta estiva si trovano in particolare la vitamina C (in fragole e frutti di bosco), che rinforza il sistema di difesa naturale, e il betacarotene, precursore della vitamina A (in albicocche, pesche e melone). In particolar modo d’estate, poi, il betacarotene interviene nella sintesi della vitamina D, importante per il benessere delle ossa, che viene attivata proprio dalla luce e dai raggi solari.

Rischio allergia

Attenzione al calendario dello svezzamento, perché non tutta la frutta estiva va bene fin dall’inizio, in quanto se introdotta troppo precocemente può provocare allergie.

Frutta ai bambini dai 4-6 mesi

Banana e prugna sono tra i primi frutti che si danno al piccolo all’inizio dello svezzamento per il loro sapore dolce e delicato e l’alta digeribilità.

Bambini dai 10 mesi

Nespola, pesca, pesca noce e albicocca possono essere offerte fresche al piccolo solo dopo i dieci mesi perché possono causare allergie. Sotto forma di omogeneizzato possono essere date già verso i 6 mesi perché l’allergia è provocata dalla buccia che non è presente nei vasetti.

Frutta per bambini dai 12 mesi

Anguria e melone, perché prima potrebbero risultare difficili da digerire.

Quale frutta dare ai bambini dopo i 2 anni?

Fragole, ciliegie, uva, frutta secca (noci, nocciole, mandorle, arachidi e pistacchi) non devono essere proposti prima di questa età perché altamente allergizzanti se il piccolo è predisposto.

 
 
 

In breve

Succhi e nettari sono l’ideale in estate. Si possono offrire in genere dai 10-12 mesi, meglio ancora se specifici per bambini. Hanno, però, un contenuto di vitamine inferiore a quello della frutta fresca corrispondente e quasi sempre hanno lo zucchero aggiunto. Per questo vanno offerti con moderazione.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti