A cura di “La Redazione”Pubblicato il 06/09/2018Aggiornato il 19/09/2024
Età: da 12 mesi; Difficoltà: bassa;
Lista della spesa: uva, amaretti, ricotta, latte
Ingredienti
150 g di uva bianca o nera, 15 g di amaretti, 40 g di ricotta fresca e morbida, 40 ml di latte fresco
Preparazione
Sbriciola grossolanamente gli amaretti in un piattino, versa nel bicchiere del frullatore insieme alla ricotta e al latte e frulla fino a formare una crema fluida e omogenea. Lava bene l’uva, tieni qualche chicco da parte per decorazione, sgrana gli altri chicchi, asciugali, tagliali a metà ed elimina i semi interni. Se il bimbo è molto piccolo, togli anche la buccia per non creare problemi di digestione. Metti gli acini d’uva in una ciotolina e copri completamente con la crema di amaretti e ricotta, poi metti i chicchi interi tenuti da parte e servi al bimbo.
Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento. »
Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »