Ricette 8-10 mesi

Cosa si può dare da mangiare ai bimbi di 8 mesi?

A questa età lo svezzamento è ormai ben avviato e, non lo si è già fatto (sentito il parere del pediatra), è giunto il momento di far assaggiare il pesce al piccolo. Il pesce è un alimento di fondamentale importanza a ogni età, ma tanto più lo è nel bimbo in crescita perché è ricco di sostanze nutritive fondamentali al suo sviluppo e alla sua salute. In più, a differenza della carne, ha una quantità ridotta di tessuto connettivo e quindi risulta più facile da masticare e da digerire. All’inizio – come si è già fatto per la carne – si può aggiungere mezzo vasetto di omogeneizzato di pesce alla pappa, per poi passare al prodotto fresco lessato o cotto al vapore e condito con un cucchiaino di olio extravergine di oliva da aggiungere alla pappa. Nella scelta del pesce – come del resto di ogni altro prodotto – è bene affidarsi a rivenditori di assoluta serietà e scegliere prodotti di provenienza italiana o dell’Unione Europea, in quanto sono sottoposti a rigidi controlli che ne assicurano la qualità. In alternativa al pesce fresco si può offrire al bimbo anche il pesce surgelato in quanto, al pari del fresco, mantiene inalterate le proprietà nutritive e offre garanzie di igiene e di conservazione talvolta anche superiori al prodotto fresco. Il pesce va sempre proposto in alternativa alla carne e al formaggio (e in seguito all’uovo), per evitare un eccessivo apporto di proteine che può predisporre al rischio di obesità.

Quanto deve mangiare un bambino di 8 mesi?

Ogni schema è puramente indicativo perché ogni bambino fa caso a sé, e quindi il punto di riferimento deve essere sempre il pediatra. Comunque, grosso modo si può schematizzare la “giornata tipo” di un bimbo di 8 mesi dal punto di vista alimentare come segue. Mattino: una poppata di latte materno oppure un biberon di latte di proseguimento o un vasetto di yogurt più un frutto o un biscottino per l’infanzia. Pranzo: pappa a base di brodo vegetale con 30 g di pastina o di multicereali con un vasetto di omogeneizzato di carne o di pesce (o di prodotto fresco), un cucchiaino di olio extravergine di oliva e uno di formaggio grana grattugiato. Merenda: si può invertire rispetto alla colazione, ossia se al mattino ha preso la poppata di latte si può dare lo yogurt o viceversa. Cena: pappa a base di brogo vegetale o di carne con 30 g di pastina o di multicereali con un formaggino per l’infanzia oppure ricotta o prosciutto cotto magro (fresco o omogeneizzato).

Cosa dovrebbe mangiare un bambino di 10 mesi?

L’introduzione del pomodoro (se non è già avvenuta) segna una svolta nella dieta del piccolo italiano che può finalmente gustare la sua prima pastasciuttina al pomodoro. Si comincia con gli spaghettini più sottili spezzati (i cosiddetti capelli d’angelo) conditi con un leggero sugo di pomodoro, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva e uno di formaggio grana grattugiato. Altro ingresso fondamentale nella dieta del piccolo è rappresentato dall’uovo: a 10 mesi il tuorlo e poi a 12 l’albume (componente maggiormente a rischio di allergia), salvo diverse indicazioni del pediatra. L’uovo è in genere molto gradito al piccolo cotto alla coque (cioè con una consistenza semiliquida) e offerto con il cucchiaino, o in camicia (una sorta di uovo all’occhio in versione light, in quanto cotto nell’acqua e non nell’olio). Accompagnato da una fettina di pancarré, può offrire al piccolo l’opportunità della sua prima, gustosa “scarpetta”.

Cosa dare per merenda a 10 mesi?

A questa età i bimbi hanno di solito cominciato a gattonare e, i più precoci, fanno già i primi tentativi di mettersi in piedi, magari appoggiandosi alla seduta del divano o di un mobile basso. Tutto questo dinamismo fa sì che il piccolo abbia anche un maggior consumo energico e quindi debba fare “rifornimento” più spesso nel corso della giornata. Ecco che la merenda assume un ruolo molto importante, perché sostiene il fabbisogno del piccolo e gli permette di non arrivare all’ora di cena troppo affamato, stanco e, quindi, anche capriccioso! Non esiste una merenda ideale, ma tanti tipi di merenda, perché, infatti, l’ideale è alternare le varie proposte, in modo da offrire al bimbo sempre nuovi sapori e consistenze. Le possibili combinazioni della merenda per un bambino di 10 mesi sono rappresentate da: uno yogurt con un frutto oppure con un biscotto per l’infanzia; una coppetta di frutta frullata, una fetta di pancarrè con un formaggino spalmabile oppure una sempre valida e gradita poppata di latte della mamma. Ecco di seguito una vasta proposta di ricette per lo svezzamento 8-10 mesi, cui attingere in modo da offrire al piccolo una dieta equilibrata, ma il più possibile varia e completa di tutti i nutrienti e abituarlo così ai diversi gusti e consistenze dei cibi. A cura di Elisa Carcano. Aggiornato in data marzo 2022