Schema pasti svezzamento 10-12 mesi

Dottor Piercarlo Salari A cura di Piercarlo Salari - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 14/01/2015 Aggiornato il 12/06/2025

A questa età si può iniziare a frazionare il pasto in primo e secondo e aumentare un po' le dosi, perché è maggiore il fabbisogno energetico del piccolo

Frappé con biscotti

Il menù giornaliero del bambino si arricchisce ancora di più tra i 10-12 mesi e si arriva a 4-5 pasti principali durante l’arco della giornata, così articolati: 3 pasti principali come colazione, pranzo e cena accompagnati da 2 spuntini a metà mattina e metà pomeriggio, se desiderati.

1° pasto – colazione

  • Latte materno a volontà o latte di proseguimento (220-250 ml) + 2-4 biscotti per l’infanzia

2° pasto – spuntino a metà mattina

  • Un frutto (mela o pera o banana) omogeneizzato

3° pasto – pranzo

  • Pappa con brodo vegetale o di carne 
con verdure miste passate (bietola, lattuga, carota, patata, finocchio, sedano, zucchine, fagioli, lenticchie, cipolla, pomodoro, spinaci), semolino di grano o crema multicereali o crema di riso, mais e tapioca (20-25 g) o pastina (2-3 cucchiai), olio extravergine di oliva (2 cucchiaini), un omogeneizzato di carne oppure carne fresca (30-40 g di manzo, coniglio, pollo, tacchino, agnello, maiale) cotta al vapore; frutta: mela, pera o 1/2 banana o un succo di frutta per l’infanzia. In alternativa: primo piatto: pastasciuttina con sugo di pomodoro e olio extravergine d’oliva; secondo piatto: carne fresca (30-40 g di manzo, coniglio, pollo, tacchino, agnello, maiale) cotta al vapore; frutta,

4° pasto – merenda

  • Latte materno a volontà o latte di proseguimento (220-250 ml)+ 2-4 biscotti
 per l’infanzia, latte di proseguimento (150-180 ml) e mezzo frutto oppure uno yogurt per l’infanzia + 1 frutto o 2 biscotti per l’infanzia oppure frullato di frutta.

5° pasto – cena 

  • Pappa con brodo vegetale o di carne 
con verdure miste passate (bietola, lattuga, carota, patata, finocchio, sedano, zucchine, fagioli, lenticchie, cipolla, pomodoro, spinaci), semolino di grano o crema multicereali o crema di riso, mais e tapioca (20-25 g) o pastina (2-3 cucchiai), olio extravergine di oliva (2 cucchiaini), 2 cucchiaini di formaggio grattugiato tipo grana. In alternativa si può proporre 1 formaggino per l’infanzia, oppure formaggi come stracchino, robiola o groviera
(20 g) oppure mozzarella o fordilatte o ricotta di mucca (30 gr). Valide proposte sono anche prosciutto cotto, prosciutto crudo
o pesce (30-60 g merluzzo, palombo, sogliola, platessa, trota) oppure un vasetto omogeneizzato 
o tuorlo d’uovo ben cotto (1 cucchiaino ogni 2-3 giorni aumentando gradualmente fino a 2 tuorli a settimana). Frutta a conclusione pasto: mela, pera o 1/2 banana o succo di frutta per l’infanzia.

Lo schema e la quantità dei pasti è indicativa, perché ogni bambino si regola in base alle proprie esigenze e ai propri gusti.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti