Svezzamento: a 6 mesi la prima pappa

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 09/09/2013 Aggiornato il 11/02/2015

Lo svezzamento è il passaggio da un’alimentazione esclusivamente lattea a una costituita da alimenti solidi. A 6 mesi il bebè mangia la sua prima pappa

Svezzamento: a 6 mesi la prima pappa

Secondo le attuali Linee Guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) il processo di svezzamento dovrebbe iniziare non prima dei 4 mesi mese e non dopo i 6 mesi, in quanto il latte materno o artificiale assicura fino ad allora un accrescimento ottimale del bebè. Per il bambino lo svezzamento è un momento speciale della sua vita alimentare, in quanto segna il suo “imprinting” con alimenti diversi dal latte. E a 6 mesi il bebè mangia la sua  prima pappa.

Importante un’alimentazione corretta fin da subito

L’alimentazione adottata nei primi anni di vita influisce fortemente sulla costituzione dell’organismo e sul destino biologico del bambino. È stato dimostrato, per esempio, che uno svezzamento ad alta concentrazione di zuccheri è in grado di condizionare persino strutture genetiche, tanto da indurre la produzione di particolari enzimi favorenti l’obesità (lipogenici).

Funzione nutritiva, ma anche educativa

Lo svezzamento soddisfa gli aumentati fabbisogni nutrizionali come ferro, zinco, proteine, acidi grassi essenziali, non più garantiti dal solo latte materno. Inoltre abitua il bebè a un nuovo modo di assumere il cibo non più succhiando, ma imparando a masticare e utilizzando un oggetto a lui sconosciuto: “il cucchiaino”.

Il calendario dello svezzamento

Spetta al pediatra consigliare ai genitori il calendario di introduzione degli alimenti, personalizzandolo in base alle esigenze del singolo bebè. Durante lo svezzamento è, comunque, raccomandato di proseguire l’allattamento (materno o con il latte di proseguimento sino ad almeno l’anno di vita) che deve rappresentare almeno il 50% del fabbisogno energetico giornaliero.

La prima pappa

Tappa importante dello svezzamento è rappresentata dalla prima pappa che, in genere, il bebè assaggia a 6 mesi. La prima pappa è costituita dal brodo vegetale integrato con creme di cereali, particolarmente digeribili, carne liofilizzata (e poi omogeneizzata dal 7° mese) e olio extravergine d’oliva per il condimento. All’inizio si utilizzano cereali privi di glutine (riso, mais, tapioca), dopo il 6° mese anche le creme multicereali e il semolino. Il primo brodo vegetale è preparato solo con carote e patate, poi, con il passare dei giorni si può arricchire con altre verdure: zucchine, fagiolini, lattuga. Se non si manifestano problemi di allergie, potranno essere inserite anche altre verdure, tranne il pomodoro che andrebbe dato dopo i 10 mesi di vita.  Contemporaneamente, ma in tempi di introduzione diversi, si può far assaggiare al piccolo anche la frutta in purea o omogeneizzata cominciando con mela, pera e banana. Dal 7° mese si possono inserire il prosciutto cotto (senza polifosfati, lattosio e glutine) e il formaggio (grana padano, parmigiano reggiano, ricotta, crescenza) e lo yogurt. L’8° mese vede l’introduzione di legumi, passati e senza buccia come le lenticchie rosse decorticate inizialmente e poi tutti gli altri, sempre passati al setaccio, e del pesce (trota, sogliola, nasello, platessa). Al 9° mese la carne e il formaggio possono essere sostituiti dal tuorlo d’uovo (1-2 volte a settimana) e solo al compimento dell’anno, si può dare al bimbo anche l’albume d’uovo.

SCOPRI LE RICETTE PER PAPPE E CIBI PER IL BAMBINO DI 6, 7 E 8 MESI.

 
 
 

In breve

NO A ZUCCHERO E SALE

Non sono consigliati fino al primo anno di vita per evitare di abituare il bambino a gusti troppo dolci e/o salati che ne potrebbero condizionare il gusto anche da adulto e costituire un fattore di rischio per l’ipertensione, stati di iperglicemia e carie.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti