A cura di “La Redazione”Pubblicato il 14/01/2015Aggiornato il 27/01/2015
È un prodotto sano e sempre consigliato ai bimbi. Quello per i più piccoli, ha un sapore dolce ed è arricchito con minerali e altri elementi importanti
Lo yogurt commercializzato dalle aziende che si occupano di prodotti per l’infanzia presenta caratteristiche particolari:
contiene, oltre ai fermenti classici presenti nello yogurt (Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus Thermophilus) anche il Bifido infantis, un fermento che è naturalmente presente nei bambini nutriti al seno e che, via via, scompare con la crescita. Questa sostanza, rinforzando l’azione degli altri batteri, consente un’efficace opera di contrasto nei confronti dello sviluppo di batteri potenzialmente dannosi per l’organismo del piccolo.
è spesso arricchito di calcio, un minerale molto importante per la formazione e la crescita dei denti e delle ossa del bambino.
è proposto, in genere, in vasetti più piccoli, da 80 o 100 grammi, concepiti proprio a misura di consumo di bambino.
è studiato per avere un sapore non acidulo e una consistenza molto cremosa, in modo da renderlo più gradito al gusto dei più piccoli. Per questo, oltre alle varianti alla frutta (come mela, banana e pera), esiste anche una versione arricchita di biscotti.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione. »
È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche... »
La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese... »