Gattonare: i bimbi nati in inverno lo fanno in anticipo

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 31/10/2014 Aggiornato il 31/10/2014

È più precoce a gattonare chi nasce con il freddo. Le cause stanno nelle maggiori possibilità di movimento e nei minori strati di vestiti durante l'estate

Gattonare: i bimbi nati in inverno lo fanno in anticipo

I bambini nati in inverno sono quelli che iniziano a gattonare prima. Che ci si creda o meno, anche se questo argomento è stata svolta una ricerca scientifica che ha portato a questo sorprendente risultato e ha cercato anche di trovarne le cause.

I più precoci quelli nati tra dicembre e maggio

A quanto affermano gli scienziati dell’università di Haifa, in Israele, infatti, i bambini nati in estate (tra giugno e novembre) iniziano a gattonare in media alla trentacinquesima settimana di vita, mentre quelli nati nei mesi più freddi (tra dicembre e maggio) li battono e iniziano a muoversi a quattro zampe già intorno alla trentesima settimana. Lo studio ha preso a campione 47 bambini in buono stato di salute e ne ha osservato lo sviluppo motorio durante le varie fasi della loro crescita, ponendoli sotto controllo fin dai sette mesi di età e registrando i loro primi movimenti autonomi dalla posizione prona (sullo stomaco), alla supina (sulla schiena), fino allo stare seduti e infine in piedi.

4 settimane prima

“Una differenza di 4 settimane nell’iniziare a gattonare è pari al 4% della vita di un bambino di 7 mesi – sottolinea il dottor Osnat Atun-Einy del dipartimento di Fisioterapia dell’Università di Haifa, che ha condotto la ricerca – ed è significativa”.

Dipende dal clima estivo

Quanto rilevato non dipende affatto dal sesso dei piccoli, non c’è differenza tra maschietti e femminucce, ma piuttosto dal fatto che i bimbi nati in inverno iniziano a gattonare in estate, quando l’ambiente circostante è favorevole, sia per la temperatura più mite, sia per gli strati di vestiti in meno che i piccoli si portano addosso sia, non ultima causa, anche per il fatto che i genitori, con un clima favorevole, sono più propensi a lasciarli per terra e non a tenerli in braccio. Naturalmente avviene esattamente l’opposto per chi è nato in estate: minori sono le occasioni di muoversi in maniera autonoma e di stare a terra per provare a spostarsi da soli, se fa freddo.

E dall’ambiente domestico

Questo dato è tanto più reale quanto i bambini vivono in zone dove l’ambiente domestico cambia con il variare delle stagioni. Per esempio, studi condotti a Denver, in Colorado, e ad Osaka, in Giappone, hanno rilevato un effetto stagionale che corrisponde ai risultati dello studio di Haifa, ma uno studio condotto ad Alberta, in Canada, dove da un lato  gli inverni sono lunghi e freddi, ma l’ambiente domestico (a causa del riscaldamento invernale) è molto simile durante tutto l’anno, non è stato rilevato l’effetto stagionale.

Occorrono stimoli anche in inverno

Questa ricerca conferma l’ipotesi secondo cui c’è una finestra temporale entro cui i piccoli possono iniziare a gattonare. “Essere consapevoli degli effetti stagionali – commentano i ricercatori – è importante in modo che i genitori offrano ai loro bambini opportune occasioni di movimento e di sviluppo anche durante l’inverno”.

In breve

SDRAIETTA E BOX: SÌ MA SENZA ESAGERARE

Anche con il freddo, i bambini devono essere stimolati a muoversi, magari su tappetoni e ben coperti, limitando il tempo che li si lascia nel box, nella sdraietta o in braccio. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti