I metodi “educativi” al sonno non fanno male

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 04/04/2014 Aggiornato il 04/04/2014

Un recente studio dimostra che i metodi che addestrano i bambini al sonno non hanno conseguenze negative sul loro sviluppo e sulla loro serenità futura

I metodi “educativi” al sonno non fanno male

I metodi di addestramento alla nanna suscitano da sempre molte polemiche. Alcuni li considerano quasi una panacea in grado di risolvere tutti i problemi del sonno dei bambini. Altri, invece, li guardano con sospetto. Chi ha ragione? Un nuovo studio condotto da un gruppo di ricercatori australiani, del Royal Children’s Hospital di Parkville, e pubblicato sulla rivista Pediatrics, aiuta a fare chiarezza.

In che cosa consistono

Il metodo di addestramento al sonno più conosciuto in assoluto è quello proposto dal libro “Fate la nanna”, ma non è il solo. Ciascuno è diverso, ma tutti prevedono che i genitori insegnino ai bambini ad addormentarsi da soli nel loro lettino. Nel dettaglio, il conforto controllato suggerisce a mamma e papà di consolare a intervalli regolari il piccolo che piange perché non vuole dormire solo, così da abituarlo a consolarsi da solo. Il camping out, invece, invita i genitori a stare accanto al bambino mentre si addormenta, allontanandosi dalla culla ogni sera un po’ di più, fino ad abbandonare la cameretta.

La ricerca è durata sei anni

Secondo i detrattori, queste tecniche potrebbero influire sullo sviluppo emotivo del bambino e causare, negli anni, problemi psicologici. È davvero così? Secondo il nuovo studio no. La ricerca ha riguardato 225 bambini che a sette mesi avevano problemi di sonno. Tutti sono stati monitorati fino al compimento dei sei anni. In alcuni sono stati utilizzati i metodi di addestramento alla nanna, mentre in altri no.

Non ci sono effetti collaterali

Dall’analisi dei risultati è emerso che queste tecniche apportano benefici psicologici nei bambini, evidenti fino ai due anni, e migliorano anche la salute della mamma. Il tutto senza “effetti collaterali”. A sei anni, infatti, i bambini che erano stati addestrati al sonno non presentavano differenze rispetto ai coetanei per quanto riguardava la salute psicologica, il comportamento, la qualità del sonno, lo stress e i rapporti con i genitori. Gli autori hanno, quindi, concluso che “i metodi di addestramento al sonno sono economicamente efficaci e sicuri da utilizzare. Quando utilizzano tecniche comportamentali per risolvere i problemi del sonno dei bambini, i genitori e i professionisti della salute possono sentirsi tranquilli”.

In breve

TANTA PAZIENZA INNANZITUTTO

Se i bambini sono già grandicelli e ancora non ne vogliono sapere di dormire da soli, non bisogna sentirsi dei falliti e pensare che la situazione sia irrecuperabile. Non è mai troppo tardi per rimediare. Per aiutarli a superare i problemi del sonno servono, però, pazienza, calma e perseveranza.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

Beta h-CG che aumentano poco in 8^ settimana: proseguirà la gravidanza?

28/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una volta visualizzati con l'ecografia l'embrione e il battito del cuoricino non ha più senso continuare a dosare le beta nel sangue, perché il loro andamento a questo punto della gravidanza non è predittivo di nulla.   »

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti