Liti in famiglia: le conseguenze sui neonati

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/06/2013 Aggiornato il 11/06/2013

Le liti in famiglia si riflettono negativamente sullo sviluppo cognitivo dei bebè. Lo afferma un recente studio americano

Liti in famiglia: le conseguenze sui neonati

Voce alta, toni alterati, tensione e stati di agitazione; le liti in famiglia si riflettono negativamente sullo sviluppo cognitivo dei neonati. A sostenerlo e a lanciare l’allarme è una ricerca condotta da Phil Fisher e Jennifer Pfeifer (Università dell’Oregon, Usa) e pubblicata di recente sulla rivista “Psychological Science”. Secondo questo studio i neonati che “vivono” situazioni di liti in famiglia, assimilano le condizioni di irritazione e di conflittualità tra i genitori anche mentre stanno dormendo.

A rischio anche la qualità del sonno

In pratica, le liti in famiglia altererebbero l’attività del cervello del bambino e a lungo termine questo potrebbe comprometterne lo sviluppo. Le grida di mamma e papà vengono riconosciute dal bebè che risponde, a livello cerebrale, con una reazione più forte rispetto al normale. A farne le spese, sarebbe anche la qualità del sonno. Ad avere invece una sorta di sussulto, sono le aree neurali legate alla regolazione delle emozioni e dello stress.
La conclusione degli esperti è che davanti al proprio bambino, anche se neonato, bisogna sempre “trattenere” la propria impulsività. Certo, un piccolo di pochi mesi non può capire il significato delle conversazioni, ma di sicuro ne percepisce i toni e la qualità.

In breve

A VOLTE BASTA IL TONO DI VOCE ALTERATO…

Ovviamente un neonato non può capire il significato e il senso di una lite tra mamma e papà, ma basta anche un tono di voce alto e alterato per farlo spaventare.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti