Cosa portare per il bambino in vacanza nel 2022?

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 08/08/2022 Aggiornato il 09/08/2022

Anche quando si è lontani da casa bisogna avere sempre a portata di mano tutto quello che può servire per le cure quotidiane del bambino. Ecco cosa mettere in valigia per le vacanze con il bebè

la valigia delle vacanze con il bambino

Al mare, in montagna o in campagna: qualunque sia la metà è ora di preparare la valigia per le vacanze con il bambino. Quella per il piccolo richiede una certa attenzione: oltre al vestiario e agli accessori, occorre infatti dedicarsi con cura alla preparazione del suo beauty-case per essere sicure di avere con sé tutto quello che serve al bebè: dai solari alle creme lenitive, dalle salviettine umidificate al detergente delicato.
In ogni caso, per evitare dimenticanze, meglio fare una lista dettagliata di tutto quello che può servire per la vacanza con il bambino. Ecco tutto quello che serve per le vacanze con il bebè con i consigli della dottoressa Corinna Rigoni, dermatologa a Milano, presidente dell’Associazione Donne Dermatologhe Italiane.

Cosa portare in valigia per le vacanze di un bambino?

Il necessario per il cambio
Una buona scorta di pannolini è la prima cosa a cui pensare. E poi tutto l’occorrente per il cambio: un detergente a pH neutro, rispettoso della cute sottile e fragile del neonato e una crema a base di ossido di zinco per evitare, ed eventualmente per attenuare, le irritazioni da pannolino, ancora più frequenti per via del sudore. Comodissime in vacanza anche le salviettine detergenti che permettono di affrontare qualsiasi emergenza quando non c’è acqua a disposizione.

Il detergente per il bagnetto
Caldo e sudore richiedono di aumentare la frequenza dei bagnetti. Dunque, oltre a portarsi in vacanza con il bambino la vaschetta (è sconsigliabile ricorrere a catini improvvisati), occorre mettere nel beauty un detergente specifico per bebè: i prodotti per adulti infatti, anche i più delicati, non hanno una formulazione specifica per la cute delicata dei piccoli. I detergenti per la prima infanzia, invece, hanno un pH che rispetta l’equilibrio cutaneo dei bebè, sono dermatologicamente testati, non contengono sostanze potenzialmente irritanti, come profumi, alcol, conservanti e coloranti e non bruciano se arrivano accidentalmente negli occhi. In più hanno profumazioni naturali che aiutano a rilassare il piccolo, favorendone il riposo che in estate può essere un po’ più disturbato per via del caldo, dei viaggi e del cambio di abitudini.

Tutto per lo shampoo
Con il caldo il bimbo suda più del solito: serve quindi un lavaggio frequente, da effettuare durante il bagnetto o sotto il doccino con uno shampoo delicato, formulato per non far bruciare gli occhi e per districare i capelli provati da salsedine, cloro, sabbia e vento. Meglio avere con sé anche un balsamo nella pratica versione spray senza risciacquo. E se il piccolo è abituato alla ciambella salvaocchi e paraorecchie, attenzione a non dimenticarla a casa.

Che crema solare usare per i neonati?

Anche e soprattutto in vacanza con il bambino vale la regola di non esporre mai in maniera diretta al sole i neonati sotto i tre mesi. E anche dopo occorre sempre proteggere la pelle dei piccoli. I solari, dunque, non possono mancare nel beauty delle vacanze con il bebè e devono anche essere specifici per l’infanzia, in modo da assicurare massima protezione combinando filtri fisici (come l’ossido di zinco e il diossido di titanio in grado di riflettere la radiazione solare) con filtri chimici (molecole che grazie alla loro struttura possono assorbire l’energia solare) per assicurare una protezione totale. In più devono essere super-resistenti all’acqua e al sudore, a prova di giochi in mare e nella sabbia, leggeri, non appiccicosi e veloci da applicare.
Se si prevedono vacanze lunghe, poi, servono solari ad altissima protezione (Spf 50+) da utilizzare per almeno le prime due-tre settimane, quando la pelle deve abituarsi al sole, per passare poi a una protezione medio-alta (mai sotto Spf 30. Anche quando si sono abbronzati, comunque i bambini non vanno mai esposti senza protezione.

Il doposole a fine giornata
La sua formula lenitiva e restitutiva regala freschezza e benessere alla pelle dei piccoli dopo una giornata in spiaggia. L’esposizione al sole, l’acqua salata e il cloro della piscina tendono, infatti, a inaridire la cute delicata dei bambini che a fine giornata ha bisogno di essere idratata e nutrita.

Che shampoo usare per i pidocchi del bambino?

In estate le infestazioni da pidocchi (possono aumentare per via delle tante occasioni di contatto ravvicinato tra i bambini. Meglio, quindi, partire per le vacanze con il bebè attrezzati mettendo nel beauty un prodotto antipediculosi. Da non dimenticare anche l’apposito pettinino a denti stretti: dopo aver fatto il trattamento con i prodotti antiparassitari, è bene passarlo tra i capelli per eliminare le lendini (uova) rimaste attaccate.

Spazzola e pettine
Nel beauty delle vacanze con il bambino bisogna trovare posto anche per una spazzola e un pettine per bebè per districare i capelli dopo lo shampoo. Servono inoltre una spugna naturale e un guanto per la pulizia, il termometro per controllare la temperatura dell’acqua e un giochino per il bagnetto.

 

 

 

 
 
 

In sintesi

Cosa non dimenticare in valigia con i bambini?

La valigia delle vacanze con il bebè va preparata con molta attenzione, meglio se preparando prima una lista da spuntare via via che si mettono via le cose. Tra i prodotti da non dimenticare ci sono quelli per il cambio del pannolino e l’igiene in generale e i prodotti solari.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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