Al Cavallino Bianco Family Spa Grand Hotel relax sulla neve, per tutti, anche per i più piccoli

Contenuto sponsorizzato

Al Cavallino Bianco Family Spa Grand Hotel di Ortisei le giornate trascorrono serene tra una sciata e il relax in piscina. L’inverno è una stagione magica. Vieni anche tu

scuola sci bambini del Cavallino Bianco Family Grand Hotel di Ortisei

A Ortisei in inverno la neve imbianca le cime delle Dolomiti, trasformando il paesaggio in una magia. Qui, nel cuore della Val Gardena, immerso in uno scenario naturale mozzafiato, si trova il Cavallino Bianco Family Spa Grand Hotel, struttura a 4 stelle superior premiata per ben sei anni consecutivi come miglior family hotel al mondo, meta ideale per una rilassante vacanza invernale di tutta la famiglia.

Coccolati dai servizi, grandi e piccini trovano nel Cavallino Bianco Family Spa Grand Hotel un ambiente accogliente dove trascorrere giornate all’insegna del divertimento e del relax, in un’atmosfera fatata dove ognuno può sentirsi come a casa propria. E naturalmente grazie alla vastissima gamma di proposte, non c’è neppure un minuto per annoiarsi. Che si voglia restare tra le mura calde e avvolgenti della struttura, scendere sulle piste innevate o fare una divertente ciaspolata, basta solo scegliere cosa si preferisce e affidarsi alla struttura e alle sue offerte per realizzare i propri desideri.

 

scuola sci

Per chi ama lo sci

La scuola di sci interna all’albergo è classificata con ben cinque cristalli e si distingue per l’insegnamento rivolto in maniera specifica ai bambini, nel totale rispetto delle loro esigenze. L’attenzione nei confronti dei più piccoli comincia già dal primissimo approccio con la neve che risulta molto dolce dal momento che viene effettuato all’interno della struttura su morbidi tappetini di gomma. Una volta presa confidenza con gli sci, i piccoli potranno poi muovere i loro primi passi nella pista del Cavallino Bianco Family Spa Grand Hotel, situata proprio di fronte all’Hotel. Per i più esperti, saranno creati vari gruppi in base al livello così che ognuno possa sfrecciare in totale sicurezza insieme ai maestri sulle meravigliose piste della Val Gardena.

Prima che inizi la lezione, i genitori potranno tranquillamente accompagnare i bambini al piano dedicato alla scuola di sci e affidarli alle mani esperte dei maestri, senza doversi più preoccupare di nulla. Saranno i maestri, infatti, ad accompagnarli sulle piste e a prendersi cura di loro per tutta la durata dei corsi. Una volta rientrati, i piccoli sciatori potranno essere raggiunti dai genitori direttamente alla scuola sci, oppure cambiarsi insieme alle tate del Lino Land che li accompagneranno nelle zone gioco dove potranno divertirsi insieme nell’attesa che i genitori rientrino dalle escursioni.

interna 2

Per scoprire le Dolomiti

Anche senza gli sci ai piedi è possibile vivere a pieno l’inverno in Val Gardena. Ogni giorno, infatti, al Cavallino Bianco vengono proposte diverse attività per chi preferisce scoprire le Dolomiti con i piedi liberi dagli sci ma in compagnia di guide esperte. L’offerta varia tra ciaspolate, nordic walking, slittate o pattinaggio sul ghiaccio, attività divertenti e coinvolgenti che si svolgono tutte in uno scenario naturale senza pari, dominato dal Sassolungo e dal Sassopiatto sullo sfondo.

interna 3

Il relax in piscina

Dopo una giornata di sci o di escursioni, arriva il momento del meritato relax. Al rientro in albergo ci si può concedere un massaggio decontratturante oppure immergersi in una delle cinque piscine della struttura. Tre piscine si trovano all’interno e due all’esterno, tutte riscaldate: avvolti dal calore dell’acqua è possibile così godere anche d’inverno dello strepitoso anfiteatro delle Dolomiti. All’interno dell’area relax ci si può abbandonare su un lettino per riposare o leggere un libro in compagnia di una tisana calda oppure si può decidere di ritemprarsi nella zona saune dove si trovano cinque saune che propongono ben tre ventilazioni giornaliere.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Contenuto sponsorizzato

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti