Asma nei bambini, stress nei genitori. È inevitabile ma… si può controllare

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 02/12/2015 Aggiornato il 02/12/2015

Essere genitori di un bambino con l’asma crea sempre ansia. Occorre, però, imparare a gestire lo stress, perché mamma e papà sono l’anello di collegamento tra il bambino e le cure mediche. Il loro ruolo è fondamentale

Asma nei bambini, stress nei genitori. È inevitabile ma… si può controllare

BIMBISANIEBELLI.IT PER ISTITUTO PIO XII ONLUS

 

Quando un bimbo soffre di asma, anche i genitori soffrono. Sono assaliti dalla preoccupazione per la malattia, dalla paura di sbagliare e dai dubbi su che cosa fare. Imparare a gestire lo stress è fondamentale, per il benessere di tutti.

Tutta la famiglia è coinvolta

“L’asma è una malattia che coinvolge tutta la famiglia e che ha ripercussioni sui genitori e sui fratelli del bambino che ne soffre” spiega la dottoressa Alberta Xodo, psicologa e psicoterapeuta presso l’Istituto “Pio XII” Onlus di Misurina.  “È una cosa di cui non si tiene mai abbastanza conto – prosegue la Xodo – Gli studi scientifici sono concordi nel mostrare che l’asma è correlato soprattutto a stati ansiosi sia nei bambini sia nei loro familiari, fratelli inclusi”. In genere si diventa fin troppo protettivi e per il timore che il bambino possa sviluppare una crisi d’asma, lo si tiene lontano da molte delle attività più comuni per la sua età, come giocare a pallone con gli amici o dormire da un amichetto. Ma non sempre è necessario. Scopri di più sui problemi dei genitori leggendo qua: http://www.misurinasma.it/cos-e-l-asma/cause-dell-asma/essere-genitori/

Allentare la rete protettiva eccessiva

Nella maggior parte dei casi, i genitori riescono a superare in autonomia il peso dell’asma del proprio bambino: la strategia vincente è, cioè, vicina. Occorre però diventare capaci di “allentare” la rete protettiva eccessiva che si è tessuta intorno al proprio bambino. Ciò non significa lasciare il bambino in balia di se stesso, ma aiutarlo a diventare protagonista della cura stessa della malattia e, in definitiva, della sua vita. “Nella mia esperienza clinica” – osserva Alberta Xodo – riuscire in questa difficile sfida ha un effetto per così dire contro-ansiogeno, riduce l’ansia nel genitore e aumenta l’autostima nel bambino. Questo è proprio il punto fondamentale per i bambini in età scolare”.

A volte serve un aiuto

Vi sono situazioni, invece, come in caso di asma particolarmente grave e resistente, che richiedono l’intervento dello psicologo come supporto alla famiglia (e naturalmente al bambino). “Se capisco che la mia ansia sta vincendo, che il ‘termometro’ delle tensioni sale troppo – spiega Alberta Xodo – è meglio cercare l’aiuto e il consiglio di un Servizio di Psicologia, dove posso essere supportato nel gestire stati particolarmente ansiosi, conflitti che possono derivare da un asma grave e da una assunzione problematica delle terapie”. Scopri di più su che cosa fare leggendo qua: http://www.misurinasma.it/tipologie-di-servizio/strategie-coping/

CartelloCimemisurina

Un Centro specializzato in alta montagna

A Misurina, a mezz’ora da Cortina d’Ampezzo sulle Dolomiti, c’è un Centro specializzato per la cura e la riabilitazione dell’asma pediatrica, l’unico in Italia in alta quota. È l’Istituto “Pio XII” Onlus e si prende cura a 360 gradi dei bambini e adolescenti con asma, incluso il supporto psicologico, in accordo con le Linee Guida internazionali sulla cura dell’asma. “Il servizio è a disposizione non soltanto degli ospiti in cura a Misurina – illustra la Xodo – ma anche dei familiari che intendano ottenere una valutazione e una diagnosi globale (cioè anche psicologica) sulla malattia del proprio bambino. Nell’arco della giornata, effettuiamo una valutazione completa del bambino e del contesto familiare”.

La cura del bambino con l’asma

E dopo la valutazione e il riconoscimento del problema, a Misurina si può trovare un aiuto e una consulenza specialistica per comprendere le implicazioni psicologiche dell’asma in età evolutiva e imparare a gestire le proprie ansie, inclusi aspetti della vita familiare che sembrano toccare solo marginalmente l’asma del bambino. “Perché a Misurina – conclude la dottoressa Xodo, – non ci occupiamo della cura dell’asma, ma ci prendiamo cura del bambino con l’asma”.

 

 
 
 

In breve

COME FARE

I genitori possono rivolgersi al “Pio XII” Onlus indirizzando una mail all’indirizzo: psicologi@misurina.it. Il servizio di Psicologia del “Pio XII” è integrato nel più generale percorso diagnostico del bambino e rientra nel quadro della presa in carico del bambino con asma, che ovviamene include anche la diagnosi respiratoria. Per saperne di più sull’Istituto “Pio XII” Onlus di Misurina: http://www.misurinasma.it/

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Fai la tua domanda agli specialisti