Bambini: occhio al sole!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/06/2016 Aggiornato il 20/06/2016

È un problema ancora poco conosciuto ma molto pericoloso. Gli occhi dei bambini vanno protetti dai danni provocati dai raggi solari, per evitare problemi immediati e… anche negli anni a venire

Bambini: occhio al sole!

 

BIMBISANIEBELLI PER SALMOIRAGHI & VIGANÒ

Tutti conoscono i danni che il sole fa alla pelle se ci si espone senza protezione, soprattutto nei bambini. Ma pochi sanno che i raggi ultravioletti possono fare male anche alla vista, compromettendo la funzionalità degli occhi. È un problema sottostimato, di cui si parla poco e male. Per questo Salmoiraghi & Viganò, la più grande catena di ottica italiana, ha avviato una campagna apposita sui rischi dell’esposizione solare agli occhi di grandi e piccoli.

I bambini i più esposti

I piccoli corrono maggiori rischi perché trascorrono più tempo all’aria aperta  rispetto agli adulti e per la delicatezza delle loro strutture oculari. I bambini, quindi, dovrebbero proteggere la vista indossando occhiali da sole non solo in montagna o al mare ma in qualunque luogo dove c’è esposizione a luce solare diretta.

Gonfiore e arrossamento subito

Nell’immediato, stare troppo tempo al sole senza protezione può determinare agli occhi arrossamenti, gonfiore o eccessiva sensibilità alla luce.

Problemi di visione negli anni

I danni da Uv nel lungo termine sono cumulativi e irreversibili. L’esposizione solare può accelerare problemi ben più gravi, come cataratte o degenerazione maculare. Un bambino, quindi, che non ha protetto gli occhi dal sole intenso avrà maggiori probabilità di soffrire di problemi importanti alla vista con l’avanzare dell’età.

Occhiali da sole: la soluzione

Il più efficace mezzo di protezione sono gli occhiali con lenti da sole di ottima qualità. Questo significa che deve essere conforme alla normativa di settore che richiede che tutte le lenti da sole riportino in etichetta l’indicazione del potere filtrante (da 0 a 4) e il marchio CE. L’ideale è scegliere una protezione media tra 2 e 3.

Come scegliere quelli per i bimbi

Per i bimbi è opportuno l’utilizzo di lenti infrangibili grigie o marroni, che filtrano i raggi UVA – UVB – UVC al 100%, ma non interferiscono con la percezione dei colori. Altrettanto importante è la scelta della montatura: quelle per i bambini devono essere resistenti e, al tempo stesso, leggere e maneggevoli, possibilmente senza parti metalliche che possano causare traumi oculari in caso di rottura. Devono avere un ponte basso e un frontale con anelli ben centrati, tale da assicurare un campo visivo ampio e uniforme. 

Un aiuto dai professionisti

Salmoiraghi & Viganò ha particolarmente a cuore la vista dei più piccoli. Per questo, in tutti i suoi punti vendita, propone la migliore selezione di occhiali da vista e da sole, dei migliori brand, che rispettino tutti i requisiti di sicurezza e confort prescritti dai medici oculisti. Inoltre, nella sua proposta di occhiali da sole per bambini, seleziona occhiali con lenti che, non solo rispettano tutti i requisiti CE, ma sono anche caratterizzate da una diversa capacità di assorbimento delle radiazioni solari a seconda dell’intensità luminosa dell’ambiente.

 

 
 
 

DA SAPERE

SCOPRI L’INDICE UV DI OGGI E COME PROTEGGERSI 

Salmoiraghi & Viganò vuole dare un aiuto concreto ai genitori e così, collegandosi al sito www.salmoiraghievigano.it e inserendo la provincia in cui si vive, è possibile scoprire l’indice UV del giorno, secondo le diverse fasce orarie, con i consigli per proteggere gli occhi in base all’effettivo rischio UV.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Rischio intermedio per trisomia 21: conviene fare altre indagini?

07/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Spetta alla coppia decidere, dopo aver ottenuto l'esito del Bi-test, se sottoporsi a indagini più approfondite sulla salute del feto e tra queste quale scegliere tra la ricerca del DNA fetale nel sangue materno, l'amniocentesi o la villocentesi, più invasive.  »

Test di gravidanza positivo e, allo stesso tempo, comparsa delle mestruazioni

07/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

A inizio gravidanza può verificarsi un sanguinamento che non è una mestruazione vera e propria, ma conseguenza di una eventualità che non implica automaticamente l'aborto spontaneo.   »

Bimba di 20 mesi che vuole dormire solo in passeggino

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Se i genitori non sanno in che modo gestire una presa di posizione come quella di voler dormire solo nel passeggino, piuttosto che perdere ogni sera la "battaglia" è meglio che acconsentano, nella certezza che il bambino prima o poi capirà che è più comodo il suo letto.   »

Incinta di tre settimane: è tardi per prendere l’acido folico?

30/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

Per poter contare sulla piena efficacia nel ridurre il rischio di difetti del tubo neurale del feto, l'assunzione quotidiana di acido folico deve iniziare almeno un mese prima del concepimento.  »

Fai la tua domanda agli specialisti