Dal dentista in gravidanza? Sì, come prevenzione!

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 08/10/2018 Aggiornato il 08/10/2018

Dalle gengiviti fino alla parodontite, sono tanti i disturbi che possono colpire la futura mamma con effetti negativi sul feto. Con controlli mirati fin da inizio gravidanza, si possono evitare o limitare, per il benessere di mamma e bimbo

Dal dentista in gravidanza? Sì, come prevenzione!

Durante la gravidanza denti e gengive vanno tenuti particolarmente sotto controllo. Non basta un’accurata igiene orale, servono anche controlli da parte di professionisti che valutano la situazione e aiutano la futura mamma a mantenere la salute orale, a vantaggio suo e del bimbo che porta in grembo.

Nove mesi a rischio per i denti

Gli alti livelli di progesterone e di estradiolo nel sangue determinano un fortissimo rischio di soffrire di infiammazioni gengivali, poiché tessuti e mucose sono più delicati e sensibili del solito. L’incremento degli estrogeni aumenta anche il volume di sangue circolante nell’organismo, per cui le gengive possono apparire più spesse e con una maggior tendenza al sanguinamento. Dev’essere però chiaro alle future mamme che, seppur a causa dagli sconvolgimenti ormonali, le mucose orali non devono sanguinare e che non bisogna rassegnarsi al fenomeno conosciuto come “gengivite gravidica”.

Gengivite in agguato

Il fluido crevicolare, un liquido contenente zuccheri e proteine che si trova nel colletto gengivale, aumenta durante la gravidanza e, oltre a facilitare l’aumento di placca batterica, va ad alimentare proprio quei batteri ‘cattivi’ (gram-negativi) che prendono di mira le nostre gengive ed il parodonto. Proprio a causa di queste interazioni tra gravidanza ed equilibrio della flora batterica orale i dentisti raccomandano la massima attenzione all’igiene orale per le future mamme, perchè spesso sono proprio questi episodi di gengivite durante la dolce attesa che, facilmente, evolvono in una vera e propria parodontite.

Temibile parodontite

IMI-EDN-Dr-Francesco-Martelli

La malattia parodontale è un’infiammazione estesa causata da un’infezione che colpisce il parodonto, l’insieme di strutture preposte a sostegno dei denti. Questa patologia, se non trattata, porta inevitabilmente nel tempo alla perdita dei denti. Sono proprio i batteri gram-negativi, che aumentano durante la gravidanza, la causa principale dello sviluppo di malattia parodontale. Questo stretto legame è indagato da numerosi studi clinici sull’argomento che evidenziano quanto questa patologia sia rischiosa per le future mamme. Infatti i batteri parodontali possono, attraverso le tasche parodontali, immettersi nel flusso sanguigno e giungere fino al liquido amniotico, provocando una risposta infiammatoria dell’organismo e il conseguente parto pre termine e/o di neonati sottopeso.

Si combatte con microscopio e laser

Per fortuna oggi la parodontite si può trattare, in maniera non invasiva, indolore e quindi senza necessità di anestesia e soprattutto senza recare danni al bambino. La terapia parodontale con microscopio e laser riesce a raggiungere i batteri anche in quelle zone profonde dove si sono annidati, dove ad esempio antibiotici, collutori e altri trattamenti sono inefficaci, da un lato eliminandoli, dall’altro biostimolando i tessuti circostanti portandoli ad una naturale rigenerazione che suggella la guarigione.

I 5 segnali da non sottovalutare

IMI-EDN-sintomi-malattia-parodontale

I segni principali di infiammazione gengivale sono 5:

alitosi
sanguinamento delle gengive
abbassamento delle gengive
spostamento e mobilità dei denti
sensibilità diffusa al caldo ed al freddo

Non c’è rischio per il feto

IMI-EDN-dentista-al-microscopio

È fondamentale fare in modo che il nostro dentista di fiducia segua passo passo con noi questo momento, pianificando periodicamente visite di controllo e igiene orale professionali, meglio se con l’ausilio del microscopio operatorio che pulisce più in profondità le radici dentali. Quello a cui si dovrà prestare molta cautela sarà il ricorso a radiografie e ad anestesie, ma gli odontoiatri sono prima di tutto medici, quindi bisogna affidarsi a loro con fiducia e la consapevolezza che si prenderanno cura non solo della nostra salute orale, ma anche di quella di tutto il nostro corpo e del nascituro.

Richiedi informazioni o prenota una visita qui

 

 
 

Da sapere

4 MOSSE DI PREVENZIONE:

–       ogni sera, prima di andare a dormire, passare il filo interdentale o lo scovolino e sciacquarsi con un collutorio, preferibilmente senza alcol

–       lavarsi i denti dopo ogni pasto, meglio se con lo spazzolino elettrico per almeno 2 minuti

–       effettuare periodicamente (l’ideale sarebbe ogni 3 mesi) sedute di igiene professionale e di controllo

–       limitare il consumo di cibi e di bevande ricchi di zuccheri, anche per il rischio di sviluppare il diabete gestazionale

 

 

BIMBISANIEBELLI PER EXCELLENCE DENTAL WORK

Fonti / Bibliografia

  • Contattaci | IMI EDNChiedi subito un consulto per la cura della parodontite e scopri i nostri studi dentistici in Italia e all'estero: prenota una check-up.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti